Raulo Costanzo Falletti arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Arcivescovo metropolita di Cagliari |
Nato | 10 maggio 1675 a Torino |
Ordinato presbitero | 4 ottobre 1705 |
Nominato arcivescovo | 16 dicembre 1726 |
Consacrato arcivescovo | 16 febbraio 1727 |
Deceduto | 1º gennaio 1748 (72 anni) a Cagliari |
Raulo Costanzo Falletti dei marchesi di Barolo (Torino, 10 maggio 1675 – Cagliari, 1º gennaio 1748) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu vicario generale della diocesi di Alba e visitatore di diverse diocesi. Ebbe l'incarico di elemosiniere del re Vittorio Amedeo II e da questi fu designato all'arcidiocesi di Cagliari.
La questione dello jus praesentandi
[modifica | modifica wikitesto]La diocesi di Cagliari era vacante da quattro anni: il re di Sardegna pretendeva di nominare l'arcivescovo come i suoi antecedenti delle dinastie d'Asburgo e dei conti di Barcellona, mentre la Santa Sede si opponeva perché il privilegio era stato concesso a Giacomo II d'Aragona ed ai suoi successori, mentre i Savoia erano diventati re di Sardegna non per successione bensì in forza di un trattato internazionale[1]. Il problema, che era diventato una questione di principio, fu risolto diplomaticamente dal cardinale e teologo Prospero Lorenzo Lambertini, per cui il papa Benedetto XIII con decreto del 25 ottobre 1726 ribadì il proprio diritto ma concesse a Vittorio Amedeo II ed ai suoi successori di esercitare lo jus praesentandi (cioè il diritto di proporre i vescovi per le sedi vacanti) in quanto si era trovata una discendenza diretta da Giacomo II d'Aragona[2].
Monsignor Falletti fu il primo arcivescovo di Cagliari nominato da un re della dinastia dei Savoia.
Attività pastorale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1727 fondò a Lanusei un convento per l'ordine francescano[3]. Il suo governo fu prudente[2] e saggio[3], molto attento all'elemosina[2].
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Durante il suo ministero, nel 1731, fu nominato viceré di Sardegna il fratello Girolamo. Alla morte di questi, nel 1735, Raulo assunse interinalmente il governo del regno[4], nell'attesa del nuovo viceré, Prospero Posavino. Anche la sua breve azione politica è considerata positiva e saggia[2].
La morte
[modifica | modifica wikitesto]Morì a Cagliari il 1º gennaio 1748, nell'esercizio delle sue funzioni. Fu sepolto nella cattedrale, nel monumento che si era lui stesso fatto costruire, di fronte a quello del fratello Girolamo, nella cappella di Santa Barbara.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Arcivescovo Raulo Costanzo Falletti
La successione apostolica è:
- Arcivescovo Bernardino Ignazio Roero di Cortanze, O.F.M.Cap. (1730)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Si vedano le voci Guerra di successione spagnola e Trattato di Londra (1718).
- ^ a b c d Pala, n. 20.
- ^ a b Casula.
- ^ Dalle lapidi poste nei monumenti funebri Archiviato il 15 agosto 2007 in Internet Archive. dei due fratelli, fatti costruire da Raulo.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Cesare Casula, Dizionario storico sardo, L'unione sarda, Cagliari, 2006, pagine 1305-1306 (volume 5), ad vocem.
- Alberto Pala, I vescovi di Cagliari. 1726-1748 Raulo Costanzo Falletti, in L'eco della primaziale di Cagliari, numeri 20 e seguenti, stampato in proprio, 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Raulo Costanzo Falletti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Raulo Costanzo Falletti, in Catholic Hierarchy.