Ratto dei prati di Neumann | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Arvicanthis |
Specie | A.neumanni |
Nomenclatura binomiale | |
Arvicanthis neumanni Matschie, 1894 | |
Sinonimi | |
A.reptans, A.somalicus |
Il ratto dei prati di Neumann (Arvicanthis neumanni Matschie, 1894) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 106 e 204 mm, la lunghezza della coda tra 100 e 152 mm, la lunghezza del piede tra 23 e 32 mm, la lunghezza delle orecchie tra 13 e 17 mm e un peso fino a 120 g.[3]
Le parti superiori sono marrone scuro, cosparse di molti peli nerastri. Le parti inferiori sono più chiare. Le orecchie sono rossicce. Il dorso delle zampe è bruno-giallastro. Sono presenti degli anelli bruni intorno agli occhi. La coda è più corta della testa e del corpo, marrone scuro sopra, bruno-grigiastra sotto, ricoperta densamente di piccoli peli e con circa 20 anelli di scaglie per centimetro. Il cariotipo è 2n=62 FN=66-67 negli esemplari dell'Etiopia, mentre 2n=53-54 FN=62 in quelli della Tanzania.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]In Tanzania le femmine partoriscono 4-11 o 1-9 piccoli per volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nell'Etiopia orientale, nella Somalia occidentale, nella Tanzania centrale e settentrionale e nel Kenya meridionale
Vive nelle Savane secche fino a 1.000 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica A.neumanni come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Boitani, L. 2008, Arvicanthis neumanni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Arvicanthis neumanni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Kingdon, 1974.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jonathan Kingdon, East African Mammals: An Atlas of Evolution in Africa, Volume 2, Part B, University of Chicago Press, 1974, ISBN 978-0-226-43720-0.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arvicanthis neumanni
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