Rattus salocco | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Rattus |
Specie | R.salocco |
Nomenclatura binomiale | |
Rattus salocco Tate & Archbold, 1935 |
Rattus salocco (Tate & Archbold, 1935) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico di Sulawesi.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 209 e 211 mm, la lunghezza della coda tra 258 e 265 mm, la lunghezza del piede tra 38 e 41 mm e la lunghezza delle orecchie tra 23 e 25 mm.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Le parti superiori sono bruno-grigiastre, con la punta dei peli marrone, mentre le parti ventrali sono bianco-giallastre, con dei riflessi giallastri sul collo. Le orecchie sono relativamente piccole. Le zampe sono ricoperte di piccoli peli bianchi, con delle striature scure sui metatarsi. La coda è più lunga della testa e del corpo e con l'estremità bianca. Le femmine hanno 2 paia di mammelle pettorali e 2 paia inguinali.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è conosciuta soltanto in due località della penisola sud-orientale di Sulawesi.
Vive nelle foreste montane tra 300 e 1.500 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerata la mancanza di informazioni recenti sull'effettiva estensione del proprio areale e sullo stato della popolazione, classifica R.salocco come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Musser, G., Lunde, D. & Aplin, K. 2008, Rattus salocco, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rattus salocco, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Tate & Archbold, 1935.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G.H.H.Tate & R.Archbold, Results of the Archbold Expeditions No.2. Twelve apparently new forms of Rattus from the Indo-Australian Region, in American Museum Novitates, n. 802, 1935.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Rattus salocco