Ratto arboricolo indocinese | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Chiromyscus Thomas, 1891 |
Specie | C.chiropus |
Nomenclatura binomiale | |
Chiromyscus chiropus Thomas, 1891 |
Il ratto arboricolo indocinese (Chiromyscus chiropus Thomas, 1891) è l'unica specie del genere Chiromyscus (Thomas, 1891), diffusa in Indocina.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con lunghezza del corpo tra 138 e 160 mm, la lunghezza della coda tra 200 e 233 mm, la lunghezza del piede tra 27 e 29 mm e la lunghezza delle orecchie tra 19 e 20 mm.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è ispida. Il colore del dorso è bruno arancione, la testa è più giallastra, mentre le parti ventrali sono completamente bianche. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta e giallo-brunastra. Sono presenti due anelli marroni scuri intorno agli occhi. Le orecchie sono relativamente piccole. Il dorso delle zampe è giallo arancione. L'alluce è opponibile ed ha un'unghia invece dell'artiglio. I piedi hanno grandi cuscinetti plantari. La coda è molto più lunga della testa e del corpo, è affusolata, marrone sopra, rosata sotto ed è ricoperta di piccoli peli.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie arboricola e notturna.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nella provincia cinese dello Yunnan meridionale, Myanmar orientale e nella Thailandia settentrionale.
Vive nelle foreste umide decidue e sempreverdi fino a 800 metri di altitudine. Si trova occasionalmente anche in diversi habitat degradati.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che la specie è relativamente diffusa e localmente abbondante, classifica C.chiropus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Aplin, K. & Lunde, D. 2008, Chiromyscus chiropus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Chiromyscus chiropus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Smith & Xie, 2008.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 978-0-691-13551-9.
- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 978-0-691-09984-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Chiromyscus chiropus