Raoul Achilli | |
---|---|
Nascita | Pesaro, 19 giugno 1921 |
Morte | Battaglia di Nikolajewka, 26 gennaio 1943 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Alpini |
Reparto | Battaglione alpini "Edolo", 5º Reggimento alpini, 2ª Divisione alpina "Tridentina" |
Grado | Sergente maggiore |
Comandanti | Luigi Reverberi |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna italiana di Grecia |
Battaglie | Battaglia delle Alpi Occidentali Battaglia di Nikolajewka |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le Medaglie d'Oro al Valor Militare volume secondo (1942-1959)[1] | |
voci di militari presenti su Teknopedia | |
Raoul Achilli (Pesaro, 19 giugno 1921 – battaglia di Nikolajewka, 26 gennaio 1943) è stato un militare italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Pesaro il 19 giugno 1921, figlio di Milano e Caterina Mazzoli.[2] Nel corso degli anni trenta del XX secolo la sua famiglia si trasferì a San Vittore Olona, per trovare lavoro in una delle tante aziende della cittadina.[3] Pochi anni dopo la famiglia si trasferì a Legnano. Non ancora compiuto i diciotto anni si arruolava nel Regio Esercito, frequentando la Scuola Centrale Militare di alpinismo di Aosta in qualità di aspirante specializzato sciatore e rocciatore.[2] Divenuto soldato scelto, nel maggio 1939 fu assegnato al battaglione alpini "Edolo" del 5º Reggimento alpini, e all'atto dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, combatte sul fronte occidentale contro le truppe francesi.[2] Dopo l'inizio della guerra contro la Grecia, nel novembre 1940 partì per l'Albania per combattere su quel fronte.[2] Nominato comandante di squadra esploratori, e promosso sergente maggiore, nel luglio 1942 partì per il fronte orientale al seguito del suo reggimento, inquadrato nella 2ª Divisione alpina "Tridentina" in forza all'ARMIR.[2] Cadde in combattimento il 26 gennaio 1943, durante il corso della battaglia di Nikolajewka. Per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Decreto del Presidente della Repubblica del 15 febbraio 1949[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 199.
- ^ a b c d e Bianchi, Cattaneo 2011, p. 429.
- ^ Agrati 2001, pp. 165-166.
- ^ Medaglia d'oro al valor militare Raoul Achilli, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato il 10 luglio 2020.
- ^ Registrato alla Corte dei conti lì 4 marzo 1949, Esercito registro 7, foglio 9.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Agrati, San Vittore Olona. Storia di una comunità, 1940-1945, Roma, Edizioni LT, 1990.
- Giacomo Agrati, Quelli della neve… Persone, esperienze, fatti legati all’intervento nella campagna di Russia 1943-1945, Nerviano, I.S.S.R.A.M., 2001.
- Andrea Bianchi e Mariolina Cattaneo, Il Labaro, Associazione Nazionale Alpini, 2011, ISBN 978-88-902153-1-5.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'Oro al Valor Militare volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Accorsi, Un legnanese nella campagna di Russia: Agrati presenta la storia di Raoul Achilli, su Malpensa 24, https://www.malpensa24.it. URL consultato il 10 luglio 2020.