Radio Milano Libera fu una delle prime emittenti radiofoniche private milanesi, nata nell'ottobre 1975[1], probabilmente la quarta (tanto che per un breve periodo assunse la denominazione di Radio Milano 4). Fondata da esponenti della sinistra coordinati da Mario Giusti[1] e con Bruno Contigiani come direttore responsabile, operava su 98,000 MHz dal grattacielo Breda in Piazza della Repubblica[2], illuminando l'area metropolitana e l'immediata periferia. Aveva sede e studi di trasmissione in Via Settembrini 1 a Milano, poi delocalizzati in Corso di Porta Romana 55. Direttore responsabile era Vilma Cazzuiani, direttore dei programmi Claudio Cerroni.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Con un palinsesto fortemente caratterizzato dall'informazione e dalla cd. "musica impegnata", traeva sostentamento prevalentemente dall'organizzazione di concerti (di particolare rilevanza fu quello alla memoria di Demetrio Stratos nel 1979)[3].
Nondimeno, lì esordirono speaker che sarebbero diventati emblema della radiofonia commerciale, come Max Venegoni e Guido Monti[3], poi approdati a Radio Studio 105. Nel 1979, entrò in crisi finanziaria, travolta dai costi di gestione elevati (così come la maggior parte delle emittenti d'informazione di quegli anni) e dalla scarsa o nulla organizzazione commerciale.
Dopo la chiusura
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1980, sulle sue ceneri, nacque il progetto Radio Città[3], operazione mai tentata in precedenza costituita dallo sdoppiamento in due reti di un'unica anima editoriale[2]. Anche tale iniziativa, tuttavia, fu di breve durata e sostanzialmente fallì per le medesime problematiche che avevano afflitto Radio Milano Libera. Sulla frequenza 98,000 MHz subentrò Radio A[4], la radio della diocesi di Milano. Negli anni Novanta la frequenza 98,000 MHz (nel frattempo delocalizzata alle Torri del Gratosoglio in Via Saponaro, con enorme riduzione della copertura) passò prima a Lattemiele e poi a Radio Onda d'Urto (Bs), che la esercisce tuttora.