Rātrī è la dea vedica e induista della notte.
La maggior parte dei riferimenti a Rātrī si trova nel Rigveda, dove è descritta come la sorella di Uṣás, la personificazione dell'alba. Insieme a Uṣás, viene definita una madre potente e rafforzatrice del potere vitale. Rappresenta i ritmi ciclici del cosmo. Il suo aspetto fisico non è menzionato esplicitamente, ma è descritta come una bellissima fanciulla.[1]
A lei sono dedicati un inno del Rigveda e cinque dell'Atharvaveda. I Brahmana e i Sutra la menzionano molte volte.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ David Kinsley, Hindu Goddesses: Visions of the Divine Feminine in the Hindu Religious Tradition, Motilal Banarsidass, 2005, p. 14, ISBN 81-208-0394-9.
- ^ Mishra, Pandit N.R. Bhatt, Felicitation Volume Iib: Philosophy Series, Motilal Banarsidass Publishers, 1994, pp. 39-49, ISBN 9788120811836.