Quinto Emilio Saturnino (in latino Quintus Aemilius Saturninus; ... – 200) fu un politico, appartenente all'ordine equestre e prefetto del pretorio dell'Impero romano.
Nel 197 Saturnino ottenne la carica di Præfectus Alexandreæ et Aegypti, che mantenne fino a una data imprecisata del 200,[1] quando venne nominato, forse su iniziativa di Giulia Domna – moglie dell'imperatore Settimio Severo – Præfectus prætorio.[2]
La carriera di Saturnino si interruppe però molto bruscamente: poche settimane più tardi, infatti, questi venne assassinato dal collega Gaio Fulvio Plauziano, già prefetto dal 197. Come ricorda lo storico Cassio Dione, l'ambizione e la sete di potere di Plauziano lo portavano a ritenersi quale l'unica emanazione di questa magistratura, al punto da non esitare ad eliminare ogni possibile avversario che potesse sbarrare la sua ascesa politica.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bastianini 1975, 304.
- ^ Grosso 1968, 20-21.
- ^ Cassio Dione Cocceiano, Historia Romana, LXXV, 14.2.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guido Bastianini, Lista dei prefetti d'Egitto dal 30 a.C. al 299 d.C., Vol. 17,, Dr. Rudolf Habelt, Bonn, 1975., in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, vol. 17, 1975, pp. 263-328.
- Fulvio Grosso, Ricerche su Plauziano e gli avvenimenti del suo tempo, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1968.