Il punkah (pronuncia Hindi: pankha) è un tipo di ventilatore usato nei primi anni del 500 a.C. Nel suo senso originario, il punkah era una ventola portatile realizzata con foglie di Palmyra[1].
Nell'era coloniale il termine venne in uso, in particolare da parte degli anglo-indiani dell'India britannica, per indicare un grande ventaglio basculante, fissato al soffitto e azionato da un inserviente, un coolie detto "punkawallah"[2].
La data di quest'invenzione non è conosciuta, ma era nota agli Arabi già nell'VIII secolo. Il Punkah non venne comunemente usato in India prima della fine del XVIII secolo.
Dall'inizio del XX secolo, nelle caserme e in altri grandi edifici, sistemi elettrici di azionamento soppiantarono largamente quello manuale.
In lingua inglese il termine punkah louvre viene usato per indicare le bocchette di ventilazione orientabili dei sistemi di aria condizionata, come quelle sugli aerei o altri mezzi di trasporto passeggeri[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ punkah in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 13 giugno 2018.
- ^ (EN) Suresh Chandra Ghosh, The Social Condition of the British Community in Bengal, BRILL, 1970. URL consultato il 13 giugno 2018.
- ^ Fraser Anti Static Techniques, su fraser-antistatic.com. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).«I getti d'aria passano attraversol' ugelli ,noti come ugelli punkah louvre, che sono orientabili a seconda delle esigenze dell'utente»
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