Ptycholepis | |
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Fossile di Ptycholepis bollensis | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Chondrostei |
Ordine | Ptycholepiformes |
Famiglia | Ptycholepidae |
Genere | Ptycholepis |
Lo pticolepide (gen. Ptycholepis) è un pesce osseo estinto, appartenente ai condrostei. Visse tra il Triassico medio e il Giurassico inferiore (circa 240 - 185 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Nordamerica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo pesce possedeva un corpo relativamente snello e allungato, e allo stadio adulto poteva raggiungere i 30 centimetri di lunghezza. Il cranio era dotato di ossa ornate da creste di ganoina, mentre la dentatura era costituita da elementi posizionati nella zona posteriore della bocca; le mascelle, tuttavia, erano piuttosto robuste. Le pinne (sia quelle pari che quelle dispari) erano relativamente grandi, mentre la pinna caudale era eterocerca ma quasi simmetrica e profondamente biforcuta. Il corpo era coperto da scaglie spesse, di forma romboidale allungata, molto più lunghe che profonde e scanalate longitudinalmente sul lato esterno.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Ptycholepis è stato a lungo considerato un rappresentante dei paleonisciformi, il più arcaico e antico gruppo di pesci ossei. Successive classificazioni hanno permesso di avvicinarlo all'origine dei condrostei, il gruppo di pesci a cui appartiene anche lo storione. Ptycholepis è apparso nel Triassico medio (Anisico/Ladinico, circa 240 milioni di anni fa); le specie più antiche, come Ptycholepis barboi, P. magnus, P. priscus e P. schaefferi, sono state ritrovate nel ben noto giacimento di Besano / Monte San Giorgio, tra Italia e Svizzera. Nel Triassico superiore sono note altre specie come P. avus, rinvenuta presso Raibl (Italia nordorientale), e P. marshi, rinvenuta negli Stati Uniti orientali. Nel corso del Giurassico inferiore sono note numerose specie dei giacimenti francesi, inglesi (ad esempio Lyme Regis) e tedeschi (Holzmaden): P. monilifer, P. curtus, P. gracilis, P. minor e P. bollensis. Un altro genere forse affine è Boreosomus, del Triassico inferiore.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Kner. 1866. Die Fische der bituminösen Schiefer von Raibl in Kärnthen. Sitzungsberichte der Mathematisch-Naturwissenschaftlichen Classe der Kaiserlichen Akademie der Wissenschaften 53(1):152-197
- S. Wenz. 1967. Compléments a l'étude des poissons actinoptérygiens du Jurassique français. Cahiers de Paléontologie 1967:1-276
- Schaeffer, B., Dunkle, D. H., and McDonald, N. G., 1975, Ptycholepis marshi, Newberry, a chondrostean fish from the Newark Group of Eastern North America: Fieldiana: Geology, v. 33, p. 205-233.
- T. Bürgin. 1992. Basal ray-finned fishes (Osteichthyes; Actinopterygii) from the Middle Triassic of Monte San Giorgio (Canton Tessin, Switzerland). Schweizerische Paläontologische Abhandlungen 114:1-164
- K. Dietze. 2000. A revision of paramblypterid and amblypterid actinopterygians from Upper Carboniferous-Lower Permian lacustrine deposits of central Europe. Palaeontology: Vol. 43, #5, pp. 927–966
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ptycholepis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ptycholepis, su Fossilworks.org.