- Questi due box sono un tentativo di sintesi di quanto discusso intorno alla categoria:Persone LGBT tra novembre e dicembre 2015.
La discussione riguarda la riorganizzazione della categoria:Persone LGBT. Al momento tale categoria funge da calderone in cui sono comprese diverse personalitá enciclopediche di ogni epoca con orientamento omosessuale/lesbico/bisessuale o di identitá transgender. Si é concordata la necessitá di riorganizzare tale categoria, ma prima di poter procedere é necessario fissare due punti fondamentali:
Le voci biografiche possono essere categorizzate per orientamento sessuale?
[modifica wikitesto]- Pro
La categorizzazione per orientamento sessuale rispetta i due requisiti fondamentali di oggettività e rilevanza elencati in Aiuto:Categorie, oltre ad essere utile per gli utenti interessati al tema:
- Oggettività (il criterio di appartenenza dev'essere ben chiaro e basato su fatti incontrovertibili). L'orientamento sessuale è un dato oggettivo, chiaro ed incontrovertibile. Ciò è affermato dalla totalità degli studi oggi considerati attendibili dalla comunità scientifica, in particolar modo riguardo all'omosessualità.
- a) Si può discutere se il singolo individuo sia stato omosessuale o eterosessuale, ma ciò non dovrebbe metter in dubbio il criterio generale che consente di creare una data categoria.
- b) orientamento sessuale di personaggi storici: solo quando comprovato da fonti?[non chiaro]
- Rilevanza (ogni categoria dev'essere uno strumento di classificazione e di ricerca utile e di importanza adeguata a un'enciclopedia).
- a) Quale condizione intrinseca dell'individuo, il suo orientamento sessuale permea tutti gli aspetti della vita dell'individuo, influenzando lo svolgimento delle attività umane e i suoi rapporti sociali e affettivi.
- b) dimensione pubblica: l'orientamento sessuale, in particolare l'omosessualità, è un fatto di indubbia valenza pubblica (nel senso sociale e, in senso astratto, "politico").
- c) omosessualità e scienze/arti: l'orientamento sessuale, e in particolare l'omosessualità, condiziona in maniera profonda la produzione artistica, scientifica e letteraria del biografato. Ciò è comprovato dall'esistenza stessa di una dimensione omosessuale nel campo della letteratura, della pittura, della fotografia e delle arti o della scienza in genere. La rilevanza dell'omosessualità nelle arti giustifica quindi la creazione di una categoria che raggruppi gli individui in base alla sessualità.
- d) la rilevanza enciclopedica del dato sull'orientamento sessuale è indubbia per quanto detto sopra e quindi meritevole di categorizzazione.
- e) l'esistenza di una categoria:omosessuali non giustifica in ogni caso la creazione di sottocategorie distinte per professione (come categoria:politici omosessuali o categoria:nobili omosessuali, già bocciate dalla comunità in passato).
- Utilità della categoria:
- a) le categorie servono anche ad agevolare la ricerca di voci con un elemento in comune.
- b) Categorizzare per orientamento sessuale permetterà all'utente impegnato in uno studio su temi legati all'omosessualità (non solo persecuzione o rivendicazione, ma anche letteratura, arti, pornografia, fotografia) di trovare più agevolmente biografie di persone gay o con sessualità alternative alla "norma".
- ...
- proposta 1
- categorizzare per orientamento sessuale tutte le biografie di persone non eterosessuali, dal mondo antico fino all'attualità.
- valutare la creazione di in un'unica categoria:Persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (come l'attuale categoria:persone LGBT), con nome da decidersi.
- creare diverse categorie per orientamento sessuale:
- Contro
Le categorie per orientamento sessuale (es: persone eterosessuali, persone omosessuali)) sono una semplificazione inaccettabile per un fenomeno complesso, e pongono a rischio POV e di ricerca originale.
- Non esiste un criterio oggettivo per categorizzare tutte le persone per orientamento sessuale. L’omosessualità esiste e si può studiare scientificamente come fenomeno in generale, ma l'orientamento sessuale dei singoli individui non è un dato oggettivo, unico e incontrovertibile. Al contrario, esso è un panorama ricco di sfumature, in cui in definitiva contano soltanto la sensibilità di ciascuno (incomunicabile in linea di principio) e la pratica visibile (l'unico elemento apparentemente oggettivo).
- a) Dover forzatamente prendere una decisione (omosessuale sì/no) sull'orientamento sessuale di un biografato, in particolare nel caso di persone dalla sessualità estremamente peculiare e controversa o in mancanza di dichiarazioni esplicite, espone a un forte rischio di ricerca originale e POV (e conseguenti edit-war).
- b) Per i personaggi storici mancano spesso fonti o dichiarazioni incontrovertibili in merito al loro orientamento sessuale (esempio: voci come Leonardo da Vinci o Abraham Lincoln o Michelangelo). In base a cosa si dovrebbe decidere l'inclusione in etero/gay?
- Rilevanza: Affermare la rilevanza dell'orientamento sessuale è il riflesso della mera attualità delle questioni LGBT nel dibattito pubblico.
- a) Nella vita di un individuo esistono innumerevoli caratteristiche influenti, ma ciò non comporta l'automatica creazione di relative categorie per le biografie (per fare un esempio, ad esempio, il credo religioso o la disabilità non implicano la necessità di creare una categoria:Musulmani o una categoria:persone con disabilità). Un conto è informare sull'orientamento sessuale in corpo voce, se suggerito dalle fonti, un conto è classificare in base allo stesso (ad oggi infatti non esistono Categoria:Orfani, Categoria:Ciechi, Categoria:Cattolici, Categoria:Sposati, ecc.).
- b) L'orientamento sessuale è di pubblico interesse solo per chi discrimina o per chi rivendica: se non esistesse l'omofobia o la sanzione sociale di aspetti privati e sostanzialmente indifferenti in una società liberale, l'orientamento sessuale avrebbe la stessa rilevanza del colore degli occhi. Quando non è pubblicamente rilevante per ragioni speciali, rimane una questione privata.
- c) omosessualità e scienze/arti: Una categorizzazione per orientamento sessuale dà automaticamente per scontato che l'orientamento sessuale abbia sempre e comunque influenza sulle attività che danno rilievo enciclopedico ad un dato personaggio. Un approccio più rigoroso dovrebbe andare ad analizzare caso per caso e fonte per fonte se e in che misura l'orientamento sessuale ha influenzato tali aspetti (es. si può affermare che la bisessualità di John Maynard Keynes abbia influito sulle sue teorie economiche?);
- d) Non rilevanza a priori. Il dato è enciclopedicamente rilevante solo quando rappresenta una delle ragioni per cui il soggetto è enciclopedico, e inquadrabile quindi in una categoria più precisa (ad esempio: attivisti per i diritti LGBT, persone condannate per omosessualità, etc.), senza necessità di creare delle categorie "calderone".
- e) categorizzare per orientamento sessuale in linea di principio apre la porta a sottocategorie del tipo professione + sessualità (es. categoria:danzatori omosessuali, categoria:chirughi omosessuali).
- f) privacy: Forzare la categorizzazione per orientamento sessuale anche per le personalità contemporanee la cui omosessualità (anche se data per assodata) non ha mai rappresentato un elemento pubblico, costituirebbe uno spregio alla loro discrezione su questo aspetto intimo della propria esistenza (es. Lucio Dalla).
- Esistono sottocategorie più precise, oppure si possono creare, senza bisogno di una "categoria-calderone".
- a) categorizzare per orientamento sessuale coinciderebbe con la costruzione di un "Almanacco delle persone non eterosessuali della storia", categoria sovrappopolata e di difficile consultazione, come l'attuale categoria:Persone LGBT. In contrasto con il principio WP:WNRI.
- b) L'utente cui interessino ricerche su temi inerenti l'omosessualità potrà facilmente consultare le sottocategorie di categoria:omosessualità, ivi incluse quelle presenti nella bozza sottostante.
- Proposta 2
- non categorizzare per orientamento sessuale, ma lasciare le informazioni sull'orientamento sessuale in corpo voce, laddove rilevanti per le attività enciclopediche del biografato.
- svuotare l'attuale categoria:persone LGBT dalle persone che vi sono inserite solo per il loro orientamento sessuale;
- a) per le voci rimanenti, distinguere precise sottocategorie secondo criteri di inclusione univoci, come:
- b) creare una categoria:persone legate alla storia dell'omosessualità per le personalità "storiche" e del mondo antico.
- creare delle precise sottocategorie di categoria:omosessualità organizzate secondo criteri di inclusione univoci e insindacabili, come:
- categoria:Persone condannate per omosessualità;
- categoria:Persone che hanno fatto coming-out (il coming out deve essere "pubblico, volontario e inequivocabile, sostenuto da fonti affidabili – per esempio una citazione dell'interessato");
- categoria:Persone perseguitate per la loro omosessualità;
- ecc.
- (maggiori dettagli sulle categorizzazioni proposte si possono trovare in questa bozza)
* Cosa fare della categoria "politici LGBT" * Eliminazione della categorizzazione delle professioni in base all'orientamento sessuale
* Bozza per una nuova categorizzazione delle biografieIl termine LGBT è idoneo a ricomprendere tutte le sessualità alternative di tutte le epoche?
[modifica wikitesto]- Pro
- Secondo le Linee guida per un'informazione rispettosa delle persone LGBT (fonte istituzionale UNAR, specificamente inerente al linguaggio), oggi LGBT è una sigla che unisce le parole lesbica, gay, bisessuale e transessuale/transgender. Il termine LGBT è quindi meramente descrittivo e scevro da connotazioni storico-politiche.
- La sigla LGBT è termine corretto ed utilizzato correntemente dalle organizzazioni della società civile e nel lessico delle istituzioni internazionali, europee ed italiane (Consiglio d'Europa, Agenzia per i Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, OMS (es.), UNAR).
- La Categoria:Persone LGBT deve essere intesa quale sopracategoria delle sottocategorie Categoria:Persone lesbiche, Categoria:Persone gay, Categoria:Persone bisessuali e Categoria:Persone transgender.
- L'APA afferma che l'orientamento sessuale si riferisce a un modello stabile di attrazione emotiva, romantica e/o sessuale verso gli uomini, le donne, o entrambi i sessi. Nello specifico, una persona omosessuale è attratta affettivamente, romanticamente e sessualmente da un individuo dello stesso sesso. Secondo l'OMS, l'orientamento omosessuale è una variante non patologica delle persona umana.
- Le persone omosessuali sono sempre state presenti nella società (anche all'epoca dell'antica Grecia o dell'antica Roma). È invece mutato nel tempo il modo di concepire la sessualità ed i rapporti affettivo-sociali. Lo studio di questi aspetti in ambito storico è conosciuto come LGBT history, che fa parte dei più generali Queer studies o LGBT studies.
- «L'assenza in latino ed in geco di termini che raggruppino i comportamenti omosessuali sotto un'unica etichetta non implica affatto l'assenza della concezione secondo cui: 1) al mondo esistono persone che "per natura" (fùsei) amano solo individui del loro sesso o solo individui del sesso opposto, e 2) l'amore per gli individui del proprio sesso è un fenomeno tanto fra i maschi che tra le femmine. Ciò che implica è solo che in latino e in greco sono assenti termini che raggruppino comportamenti sotto un unica definizione.» (Giovanni Dall'Orto, Il Saggiatore, Milano 2015, p. 44).
- Le pubblicazioni scientifiche sul tema dell'omosessualità o bisessualità nell'antica Grecia o nell'antica Roma utilizzano i termini omosessuale, bisessuale e transessuale (si veda ad es. Eva Cantarella, Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico, Editori Riuniti, 1988). Pertanto, il fatto che i rapporti tra persone dello stesso sesso al tempo dei romani e dei greci fossero percepiti socialmente in modo diverso da oggi, non implica che oggi non si possano utilizzare quei termini.
- ...
- Contro
- La sigla LGBT è indissolubilmente legata a un'identità, nata negli anni sessanta nel mondo occidentale con il movimento di liberazione omosessuale (o appunto movimento LGBT). La ragione per cui tale sigla mette insieme alcune categorie di preferenze sessuoaffettive e ne esclude altre (gli eterosessuali) ha un significato squisitamente critico, che rinvia con tutta evidenza ad una serie di istanze politiche e rivendicative. La sigla non ha quindi la dovuta neutralità per essere applicata a personaggi del passato che nulla hanno avuto a che fare con il "movimento LGBT": è storicamente e politicamente troppo implicata in vicende recenti e non è nemmeno tanto conosciuta. Applicata a personaggi del passato produce anacronismi (a volte con effetti paradossali: Ernst Röhm diventerebbe un "politico LGBT"). L'esigenza di evitare anacronismi limitando il termine "gay" a vicende post-anni sessanta è avvertita anche in studi specificamente dedicati alla storia dell'omosessualità: es. Historical Dictionary of Homosexuality: "In order to avoid anachronism, the term "gay" is largely reserved for the post-1960 time period".
- "LGBT sembra rappresentare una solida unità di aspirazioni e obiettivi per coloro che vi ricadono, ma la realtà è che è una sigla [acronym] imperfetta e uno strumento politico che cerca di ricomprendere un insieme, incredibilmente complesso e variegato, di persone identificate come estranee alla norma eterosessuale" (fonte). La terminologia gay / LGBT, essendo riconducibile a un movimento politico, è inidonea a ricomprendere tutto il mondo omosessuale, anche contemporaneo. Persone dichiaratamente omosessuali come Franco Zeffirelli (a cui la parola gay "ripugna") o Andrew Sullivan (che "odia" la sigla LGBT) si ritroverebbero attribuita d'ufficio e contro la loro volontà un'identità che rifiutano (dunque si negherebbe alla loro volontà quell'attenzione invece dimostrata nell'attribuire alle persone transessuali i nomi e il genere desiderato, anche a dispetto del dato anagrafico).
- Nell'antica Grecia e nell'antica Roma non esisteva l'identità di genere o l'orientamento sessuale come lo intendiamo oggi. "In the Hellenic world, an act could be described as homosexual or heterosexual, but not a person— a view markedly in contrast with the modern one" [Nel mondo ellenico, un atto potrebbe essere descritto come omosessuale o eterosessuale, ma non una persona — una visione nettamente in contrasto con quella moderna]. Cfr. en:Gilbert Herdt, Homosexuality in Enciclopedia of Religion (1987), vol.6. NY, Macmillan, 2005, p. 4113. Più in generale:
- "È emersa sempre più evidente l'esistenza di una sostanziale diversità tra l'omosessualità nelle società premoderne non occidentali e i modelli di relazioni omosessuali tipici delle società occidentali contemporanee, e ciò ha portato a mettere in discussione l'idea che vi sia una categoria universale di omosessualità comune a tutte le epoche e società, e che sia possibile una descrizione in termini assoluti del comportamento omosessuale sia sul piano storico-culturale, sia sul piano dello sviluppo individuale. Queste nuove analisi, infine, indicano che il riconoscimento di se stessi quali portatori della specifica identità culturale di 'omosessuale' (gay/lesbica) costituisce un fenomeno limitato esclusivamente alle società occidentali dell'ultimo quarto di secolo, in cui il soggetto si presenta come attore autonomo e individuale".
- La categoria Persone LGBT mette appunto insieme, tra l'altro, Ai Di (imperatore cinese del I secolo a.C.) a persone occidentali contemporanee.
- "Lo studio comparato dimostra che le forme di omosessualità note sin dall'antichità sono collegate alle condizioni storiche e culturali dell'evoluzione e dell'adattamento dell'uomo. Data la difficoltà di comparare le diverse forme di relazioni omosessuali nel tempo e nello spazio, si rivela utile creare un costrutto analitico che non dipenda dalle definizioni e dalle teorie della sessualità occidentali."
- ...quale è appunto LGBT. Cfr. Gilbert Herdt, Omosessualità, Treccani, Enciclopedia delle scienze sociali (1996); non si producono altre citazioni per motivi di spazio, per approfondire si invita a leggere la voce, nonché il paragrafo "La nascita degli omosessuali moderni", in Asher Colombo, Omosessualità, Enciclopedia del Novecento III Supplemento (2004).
- "È emersa sempre più evidente l'esistenza di una sostanziale diversità tra l'omosessualità nelle società premoderne non occidentali e i modelli di relazioni omosessuali tipici delle società occidentali contemporanee, e ciò ha portato a mettere in discussione l'idea che vi sia una categoria universale di omosessualità comune a tutte le epoche e società, e che sia possibile una descrizione in termini assoluti del comportamento omosessuale sia sul piano storico-culturale, sia sul piano dello sviluppo individuale. Queste nuove analisi, infine, indicano che il riconoscimento di se stessi quali portatori della specifica identità culturale di 'omosessuale' (gay/lesbica) costituisce un fenomeno limitato esclusivamente alle società occidentali dell'ultimo quarto di secolo, in cui il soggetto si presenta come attore autonomo e individuale".
- Creare le sottocategorie Categoria:Persone lesbiche, Categoria:Persone gay e Categoria:Persone bisessuali non ridurrebbe i problemi, ma anzi li amplificherebbe. In primo luogo, stante l'impossibilità di ricondurre alcuni aspetti della sessualità di epoche passate alla sola omosessualità, Categoria:Persone bisessuali, in quanto più "ampia", diventerebbe la nuova categoria-calderone residuale ereditando tutti i problemi di Categoria:Persone LGBT (Adriano ebbe una moglie; Eliogabalo ne ebbe cinque; Virginia Woolf ebbe un marito, ecc.). Si porrebbe inoltre il problema dell'impossibilità di distinguere i "bisessuali" dagli "omosessuali" che si sono sposati per non deludere un'aspettativa sociale. In secondo luogo, l'omosessualità di alcuni personaggi è stata limitata ad una sola parte della vita.
- Nelle già citate linee guida UNAR (Linee guida per un'informazione rispettosa delle persone LGBT) si legge: «Sebbene sia ancora poco diffuso nel linguaggio comune, l'acronimo LGBT è utilizzato correntemente dalle organizzazioni della società civile e nel lessico delle istituzioni internazionali, europee ed italiane che agiscono per il contrasto di discriminazioni e violenze basate su omofobia, lesbofobia, transfobia». Due risultati: 1) il termine non ha quella diffusione che è un presupposto (nemmeno sufficiente) per un suo uso rivolto al lontano passato ("omosessualità" e "omosessuale" sono invece percepiti come neutri - cfr. ad esempio Dizionario di Medicina - e sono descrittivi come una oscura sigla, per lo più riconducibile ad un movimento di liberazione, non può essere); 2) il termine è ricondotto solo a contesti politicamente significativi: organizzazioni, istituzioni che agiscono per contrastare costumi e atteggiamenti individuati come socialmente distruttivi. Sul piano pubblico, che è poi quello che esclusivamente rileva per una enciclopedia, la storia dell'omosessualità moderna è soprattutto storia di discriminazione e rivendicazione in vista di una liberazione (verso un mondo in cui essere operati da un chirurgo etero o omosessuale è indifferente). La rilevanza *politica* di tutto ciò è facilmente apprezzabile.
- Se si ammette una categorizzazione per orientamento sessuale delle persone, sarà necessario creare tanto Categoria:Persone gay quanto Categoria:Persone eterosessuali (se l'orientamento omosessuale è talmente caratterizzante le attività di un individuo da necessitare di una propria categorizzazione dedicata, non si comprende perché un simile ragionamento non valga per l'orientamento eterosessuale); ma ai fini della categorizzazione wikipediana, allora, non si capisce perché separare in una categoria apposita i non-eterosessuali dagli eterosessuali: Categoria:Persone gay e Categoria:Persone eterosessuali staranno entrambe e a pari livello sotto Categoria:Persone per orientamento sessuale.
- Il punto 1 dei pro asserisce che l'esistenza di qualcosa come un "orientamento sessuale" è un dato incontrovertibile. Ma questo è un truismo: in linea di principio o si è eterosessuali o si è omosessuali o si è bisessuali o si è asessuali, come qualsiasi matematico sarebbe in grado di dirci. Il punto vero è decidere che tu appartieni ad una di queste quattro categorie. Se non ci penserai tu ad aderire ad una di queste etichette, ci penserà un biografo impiccione (alla peggio un wikipediano intraprendente). Il punto 1 dei pro recita ancora: "Potremmo discutere se un personaggio sia stato omosessuale o eterosessuale, ma questo non c'entra"... E invece è il punto essenziale! Come fa a essere indifferente per una categoria la discussione da fare sull'inserimento in essa di ciascun elemento? Il criterio per orientamento sessuale semplifica un panorama complesso, in cui in definitiva contano soltanto la sensibilità di ciascuno (incomunicabile in linea di principio) e la pratica visibile (l'unico elemento apparentemente oggettivo).
- Proposta 2
* Apollo LGBT sull'uso del termine in relazione alla mitologia
* Bozza per una nuova categorizzazione delle biografie- ^ Espresso in termini univoci: tutti i cis - eterosessuali.