Technopedia Center
PMB University Brochure
Faculty of Engineering and Computer Science
S1 Informatics S1 Information Systems S1 Information Technology S1 Computer Engineering S1 Electrical Engineering S1 Civil Engineering

faculty of Economics and Business
S1 Management S1 Accountancy

Faculty of Letters and Educational Sciences
S1 English literature S1 English language education S1 Mathematics education S1 Sports Education
teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
  • Registerasi
  • Brosur UTI
  • Kip Scholarship Information
  • Performance
  1. Weltenzyklopädie
  2. Priene - Teknopedia
Priene - Teknopedia
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento siti archeologici della Turchia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti.
Priene
Civiltàantica Grecia
Localizzazione
StatoTurchia (bandiera) Turchia
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Il sito archeologico di Priène. Tempio di Athéna

Priene (in greco antico: Πριήνη?, Priéne) era una città greca dell'Asia minore sita sulle anse del fiume Meandro.

Le sue rovine, ben conservate, si trovano attualmente in territorio turco.

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione venne fondata da coloni Ioni e possedeva templi dedicati alle divinità di Poseidone, Atena e Demetra. Fu conquistata prima dai Lidi e quindi dai Persiani nel 546 a.C. Essa partecipò alla rivolta delle città ionie. Nel 450 a.C. aderì alla lega di Delo e rimase sotto l'influenza ateniese fino al IV secolo a.C. Il conflitto aperto contro la città di Samo ebbe termine nel 442 a.C. per l'intermediazione di detta lega.

L'Afrodite di Priene

L'era ellenistica vide la conquista dell'Anatolia da parte di Alessandro Magno che diede inizio alla rifondazione della città liberandola dalla schiavitù persiana. Nel 334 a.C. Alessandro sostò a Priene, durante l'assedio alla città di Mileto, e fece un'offerta al tempio della dea Atena. Successivamente la città cadde sotto l'influenza dei lagidi e quindi della città di Pergamo.

Nel 155 a.C. la città fu attaccata e distrutta dal re di Cappadocia Ariarate V che s'impossessò del tesoro di Priene. Gli accordi del 196 a.C. e del 188 a.C. con la città di Samo furono inefficaci.

Nel 135 a.C., con l'aiuto dei romani, la città si liberò dai conflitti in corso. Ma nel 133 a.C., alla morte del re di Pergamo Attalo III, Priene venne attaccata come tutte le altre alleate di Roma. La città attraversò un lungo periodo di difficoltà legate alla pirateria e ritrovò la sua tranquillità soltanto nel I secolo a.C. al tempo di Augusto. Privata dell'accesso al mare dopo che le anse del fiume Meandro caddero in secca, la città cominciò a perdere importanza commerciale e si spopolò perdendo molti abitanti.

Archeologia

[modifica | modifica wikitesto]

L'importanza archeologica di Priene è dovuta al fatto che, per sfuggire alle inondazioni del fiume Meandro, fu completamente ricostruita verso la metà del IV secolo a.C., secondo i criteri urbanistici di Ippodamo di Mileto: i suoi resti sono ben conservati e danno una chiara idea della pianificazione di una città ellenistica.

La città venne costruita su quattro terrazze tagliate sul fianco del monte Micale, con una pianta composta da isolati rettangolari di dimensioni rigorosamente identiche; anche le vie principali e secondarie rispettavano al centimetro la larghezza fissata per le due categorie. L'agorà era situata al centro della città, più in alto il tempio di Atena Poliade, celebre nel mondo antico. Altri edifici notevoli erano: il teatro, i ginnasi e l'ἑκκλησιαστέριον (il locale di riunione dell'assemblea cittadina).

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  • Il teatro di Priene
    Il teatro di Priene
  • Le rovine del Tempio di Atena
    Le rovine del Tempio di Atena
  • Le colonne del Tempio di Atena
    Le colonne del Tempio di Atena
  • Rovine del bouleuterion di Priene
    Rovine del bouleuterion di Priene

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Priene

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Priene, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • Arnaldo Momigliano e Biagio Pace, PRIENE, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935. Modifica su Wikidata
  • Priène, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
  • A. Giuliano, PRIENE, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1965. Modifica su Wikidata
  • (EN) Priene, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Foto di Priene[collegamento interrotto], su livius.org.
  • (EN) Informazioni su Priene e Mileto, su in-turkey.blogspot.com.
  • (EN) Fotografie dell'antica città di Priene, su secure2.pbase.com.
  • (EN) L'antico teatro di Priene con tour virtuale, su whitman.edu. URL consultato il 22 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
V · D · M
Lega ionica
Chio · Colofone · Efeso · Eritre · Clazomene · Lebedo · Mileto · Miunte · Focea · Priene · Samo · Teo
Controllo di autoritàVIAF (EN) 239883800 · LCCN (EN) sh91005297 · GND (DE) 4047231-0 · BNF (FR) cb12035065v (data) · J9U (EN, HE) 987007539456605171
  Portale Antica Grecia: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di Antica Grecia
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Priene&oldid=147236689"

  • Indonesia
  • English
  • Français
  • 日本語
  • Deutsch
  • Italiano
  • Español
  • Русский
  • فارسی
  • Polski
  • 中文
  • Nederlands
  • Português
  • العربية
Pusat Layanan

UNIVERSITAS TEKNOKRAT INDONESIA | ASEAN's Best Private University
Jl. ZA. Pagar Alam No.9 -11, Labuhan Ratu, Kec. Kedaton, Kota Bandar Lampung, Lampung 35132
Phone: (0721) 702022