Presa di Biên Hòa parte della Campagna di Cocincina | |||
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Data | 16 dicembre 1861 | ||
Luogo | Biên Hòa, (ora nella Provincia di Đồng Nai) Vietnam | ||
Esito | Vittoria franco-spagnola | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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La presa di Biên Hòa il 16 dicembre 1861 fu un'importante vittoria alleata nella campagna di Cocincina (1858-1862). Questa campagna, combattuta tra francesi e spagnoli da una parte e i vietnamiti dall'altra, iniziò come una limitata spedizione punitiva e finì come una guerra di conquista francese. a guerra si concluse con l'istituzione della colonia francese di Cocincina, e diede inizio a quasi un secolo di dominio coloniale francese in Vietnam.
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le prime vittorie francesi e spagnole a Tourane (attuale Đà Nẵng) e Saigon, la campagna di Cochncina raggiunse un punto di equilibrio nel 1860. Nel marzo 1860 gli alleati furono costretti ad evacuare Tourane. Allo stesso tempo si trovavano sotto assedio a Saigon, città che era stata occupata il 17 febbraio 1859 da una spedizione franco-spagnola al comando dell'ammiraglio Charles Rigault de Genouilly. Nel 1860 l'arrivo di massicci rinforzi provenienti dal corpo di spedizione francese in Cina permise ai francesi di riprendere l'iniziativa. All'inizio del 1861 l'ammiraglio Léonard Charner ruppe l'assedio di Saigon sconfiggendo l'esercito vietnamita nella battaglia di Kỳ Hòa (25 febbraio 1861). Questa vittoria diede a Charner l'opportunità di passare all'offensiva contro i vietnamiti. Charner decise di colpire prima Mỹ Tho e successivamente Biên Hòa.
Charner era stato inviato in Estremo Oriente per la guerra con la Cina, e non si aspettava di dover combattere una campagna anche in Cocincina. Credendo di aver spezzato la resistenza vietnamita con le sue vittorie a Kỳ Hòa e Mỹ Tho, chiese di tornare in Francia nell'estate del 1861. Il contrammiraglio Louis Adolphe Bonard (1805-1867), nominato successore di Charner con un decreto imperiale dell'8 agosto 1861, arrivò a Saigon il 27 novembre 1861 e assunse le sue funzioni il 30 novembre 1861[1].
L'arrivo di Bonard coincise con una recrudescenza della guerriglia vietnamita contro i francesi, fomentata dal governo di Huế, che aveva messo una taglia sulla testa dei francesi e dei vietnamiti al loro servizio. Bande di insorti attaccarono Tây Ninh e Trảng Bàng e i francesi, in uno scontro per loro particolarmente irritante, persero una delle loro piccole navi da guerra. Una banda di vietnamiti organizzò un attacco mordi-e-fuggi contro il lorcha francese Espérance, attirando la nave francese in un'imboscata durante l'assenza del suo capitano, l'enseigne de vaisseau Parfait. Il suo equipaggio di 17 francesi e filippini fu sopraffatto e ucciso e gli insorti bruciarono la nave. Bonard decise che era necessaria una rappresaglia esemplare. Una quindicina di giorni dopo il suo arrivo a Saigon, dopo aver ricevuto una risposta insoddisfacente a un ultimatum che aveva inviato al governatore vietnamita Nguyễn Bá Nghi, organizzò una grande campagna volta ad occupare la provincia di Biên Hòa[1][2].
La battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Il seguente resoconto della cattura di Biên Hòa fu dato dallo storico francese A. Thomazi:
«Gli annamiti avevano stabilito opere di difesa su tutte le vie che portavano a Biên Hòa. Avevano costruito un campo trincerato tenuto da 3000 uomini a Mỹ Hào, a metà strada tra Biên Hòa e Saigon, e ostruito il corso del Đồng Nai con nove solidi sbarramenti e una palizzata. L'ammiraglio decise di attaccare simultaneamente via terra e via acqua. Ordinò ai distaccamenti di rimanere sulla difensiva e di concentrare tutte le forze disponibili davanti a Saigon. Essendo tutto pronto, ed essendo rimasto senza risposta un ultimatum lanciato il 13 dicembre, le colonne partirono all'alba del 14 dicembre. La prima colonna, comandata dallo chef de bataillon Comte e composta da due compagnie di chasseurs à pied, da 100 spagnoli e da 50 cavalieri con quattro mortai, si diresse verso Gò Công, che catturò alle 7.30. Una seconda colonna, composta da 100 spagnoli e da un battaglione di fanteria di marina con due cannoni, agli ordini del tenente colonnello Diego Domenech, si mise davanti al campo di Mỹ Hào. Allo stesso tempo il capitano di vascello Lebris, con due compagnie di marinai, avanzò lungo il Đồng Nai, prendendo in contropiede le batterie sulla riva destra. Infine, una flottiglia di lance armate, avendo seguito le insenature fino a Rach Gò Công, cannoneggiò le opere che bombardavano anche le cannoniere ancorate nel Đồng Nai sotto gli ordini del tenente di vascello Harel de l'Avalanche. I forti risposero energicamente, la cannoniera Alarme fu colpita da 54 palle e il suo albero maestro fu quasi distrutto. Ma una volta che i difensori si videro minacciati da un attacco terrestre, evacuarono frettolosamente i forti, uno dei quali saltò in aria mentre gli altri furono occupati. I marinai lavorarono tutta la notte per demolire gli sbarramenti, mentre l'idrografo della marina Manen scandagliava i passaggi. Distrutti i primi ostacoli, le due colonne di fanteria si unirono davanti al campo di Mỹ Hào il 15 dicembre. La fanteria di marina attaccò il centro del nemico, mentre i cacciatori minacciavano la sua destra e gli spagnoli la sua sinistra, e la cavalleria fece un movimento di svolta per tagliare la sua ritirata. Gli annamiti furono presi dal panico e si diedero alla fuga. L'ammiraglio Bonard, a bordo del "dispaccio" Ondine, risalì il fiume e scambiò colpi di cannone con la cittadella. Il 16 dicembre le truppe attraversarono il Đồng Nai e occuparono Biên Hòa, che i soldati annamiti avevano evacuato, ma non prima di aver bruciato vivi numerosi prigionieri cristiani. Lì abbiamo catturato 48 cannoni e 15 giunche armate. L'operazione ci è costata solo 2 morti e numerosi feriti.[3]»
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]I francesi continuarono la loro offensiva con la presa di Vĩnh Long il 22 marzo 1862, al termine di una breve campagna organizzata dall'ammiraglio Bonard come rappresaglia per gli attacchi della guerriglia vietnamita contro le truppe francesi intorno a Mỹ Tho.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Thomazi, 1934, p. 63.
- ^ Thomazi, 1931, p. 34–35.
- ^ Thomazi, 1934, 63–65.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Bernard, Hervé, L'Amiral Henri Rieunier Ministre de la Marine (1833–1918) – La Vie Extraordinaire d'un Grand Marin, Biarritz, 2005.
- (FR) Philippe Héduy, Histoire de l'Indochine: La conquête 1824-1885, Parigi, 1983.
- (FR) Georges Taboulet, La geste française en Indochine, Parigi, Adrien Maisonneuve, 1956.
- (FR) Auguste Thomazi, La conquête de l'Indochine, Parigi, 1934.
- (FR) Auguste Thomazi, Histoire militaire de l'Indochine français, Hanoi, 1931.