Premio letterario Giorgio Calcagno | |
---|---|
Intitolato a | Giorgio Calcagno |
Paese | Italia |
Il premio letterario Giorgio Calcagno è dedicato allo scrittore, poeta, critico, e giornalista nato ad Almese nel 1929 e scomparso nel 2004. Un'iniziativa, nata per volontà dell'amministrazione comunale e della famiglia, con il contributo de La Stampa, della Fondazione Magnetto, in collaborazione con la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, l'Associazione Amici della Sacra di San Michele[1], dell'Associazione Amici di Avigliana e la Fidapa Torino, Rivoli, Valsusa; una sezione è dedicata alle scuole[2].
Giuria
[modifica | modifica wikitesto]La giuria del premio è composta da: Umberto Eco, presidente onorario del Premio; Graziella Ricci Calcagno, presidente della Giuria; Valeria Carello, assessore alla cultura del Comune di Almese; Maria Luisa Reviglio della Veneria, coordinatrice del premio; Alberto Sinigaglia, giornalista de La Stampa; Lorenzo Mondo, giornalista e scrittore; Ernesto Ferrero, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino; Giovanni Tesio, critico letterario. Gabriella Monzeglio, segretaria del premio.
I edizione 2007
[modifica | modifica wikitesto]La motivazione scritta da Ernesto Ferrero. Il premio è stato attribuito nel corso della "Due Giorni" dedicata con varie manifestazioni a Giorgio Calcagno[4].
II edizione 2008
[modifica | modifica wikitesto]La motivazione scritta da Alberto Sinigaglia.
III edizione 2009
[modifica | modifica wikitesto]La motivazione scritta da Lorenzo Mondo.
IV edizione 2010
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ amicidellasacra.it (PDF). URL consultato il 25 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ comune.almese.to.it[collegamento interrotto]
- ^ Tuttolibri (La Stampa)
- ^ ilnostrotempo.it[collegamento interrotto]
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il Premio in ilnostrotempo.it (PDF) [collegamento interrotto], su ilnostrotempo.it.
- Il Premio in mediares.to.it (PDF) [collegamento interrotto], su mediares.to.it.