Il Premio Mussolini fu un premio che veniva assegnato ogni anno dalla Reale Accademia d'Italia.
Ne venivano assegnati quattro, uno per ciascuna delle classi dell'Accademia: per la letteratura, per le scienze morali e storiche, per l'arte e per le scienze. I Premi venivano assegnati con un contributo del Corriere della Sera[1], offerto dai proprietari, Mario, Aldo e Vittorio Crespi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Furono istituiti nel 1931. Venivano consegnati ogni anno il 21 aprile, anniversario del Natale di Roma.
L'ultimo fu assegnato dall'Accademia il 21 aprile 1944, a Firenze. Il premio per la classe delle lettere era stato assegnato all’unanimità a Vittorio Giovanni Rossi. Il giudizio, però, fu sovvertito da un intervento politico-letterario del Ministro della Cultura popolare della Repubblica sociale italiana, Fernando Mezzasoma, che, senza neanche informare l’Accademia, d’autorità assegnò il premio all’antifascista Marino Moretti. A Moretti nel 1932 era stata negata la vittoria del “Premio Mussolini” per essere stato tra gli antifascisti firmatari del “Manifesto degli intellettuali antifascisti" di Croce[2]. Rossi al contrario aveva firmato quello degli intellettuali fascisti, di Gentile.
Vincitori
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei vincitori fino al 1938[3], integrato con altri.[4]
Anno | Discipline morali e storiche | Scienze | Lettere | Arti |
---|---|---|---|---|
1931 | Pietro De Francisci | Filippo De Filippi | Ada Negri | Ildebrando Pizzetti |
1932 | Giuseppe Furlani | Aldo Castellani | Silvio Benco | Ardengo Soffici |
1933 | Giuseppe Gerola | Orso Mario Corbino | Guelfo Civinini | Libero Andreotti |
1934 | Emanuele Ciaceri | Giorgio Antonio Garbasso | Pier Maria Rosso di San Secondo | Gio Ponti |
1935 | Alfredo Rocco | Modesto Panetti | Michele Barbi | Riccardo Zandonai |
1936 | Ettore Pais | Giulio Chiarugi | Emilio Cecchi | Piero Gaudenzi |
1937 | Carlo Conti Rossini | Giovanni Battista Bonino | Antonio Baldini | Gino Chierici |
1938 | Franco Savorgnan | Franco Rasetti | Ettore Bignone | Angelo Zanelli |
1939 | Arrigo Serpieri | Domenico Zaccagna[5] | ||
1940 | Quirino Majorana | |||
1941 | Bruno Cicognani | |||
1942 | Giulio Pajotti (?) | Arturo Tosi | ||
1943 | Biagio Pace | |||
1944 | Leonida Tonelli | Marino Moretti |
- Mario Raimondi per le arti[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Accademia dei Lincei
- ^ Copia archiviata, su lelettere.it. URL consultato il 10 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
- ^ Enciclopedia pratica Bompiani, Milano, 1938, vol. I, pag. 492
- ^ Copia archiviata (PDF), su archivi.beniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
- ^ ZACCAGNA, Domenico in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 29 dicembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Simoncelli, L'ultimo premio del Fascismo, Le Lettere, 2005