Campagna di Guglielmo il conquistatore - Ebbe luogo nel 1066 contro il re sassone Harold Godwinson. Ottenne il benestare del Papa Alessandro II (il quale non aveva approvato certe riforme di re Harold che andavano ad intaccare il potere del clero) galvanizzando il re normanno che fece cucire la croce sulle divise dei militari e considerò la sua campagna come una vera e propria crociata.
Crociata dei tedeschi - La crociata dei tedeschi è il nome dato ad una serie di massacri ai danni delle comunità ebraiche del centro Europa ad opera di nobili tedeschi e francesi reclutati durante la predicazione di Pietro l'eremita. Si tratta quindi di un evento secondario della prima crociata.
Crociate del Nord - Le Crociate del Nord o Crociate baltiche sono le crociate organizzate tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo contro l'ancora pagana Livonia, provocando l'effettivo ingresso nella storia dei popoli baltici, fino ad allora rimasti complessivamente isolati nei loro territori. Si narra che molti crociati del Nord furono reclutati tra le popolazioni cattoliche di Calabria e Sicilia e divennero cosi Cavalieri Templari Portaspada. Alcuni di costoro confluirono tra i cavalieri teutonici, altri rimasero fedeli al Granducato di Pomerania e Livonia,i cui eredi di oggi, Gran Principe Ludwig Falkenstein, il Principe elettore Michael dentengono ancora la fons honorum.http://prince-michael.com/about-the-prince.html
Crociata contro i dolciniani - La Crociata contro Dolcino fu bandita, come detto, dal vescovo di Vercelli Raniero (o Rainero) degli Avogadro, con il beneplacito di papa Clemente V nel 1306. A lungo si è ritenuto che i valligiani tra il Biellese e la Valsesia l'avessero addirittura anticipata aderendo allo Statutum Ligae contra Haereticos (cosiddetto Statuto di Scopello), redatto già il 24 agosto 1305. Studi più recenti, tuttavia, hanno dimostrato che il documento è un falso, confezionato alla fine del sec. XVIII in ambienti clericali per dimostrare l'esistenza di un movimento popolare antidolciniano sin dalle origini della sua predicazione nel Biellese. Nello Statuto si pretendeva che numerosi rappresentanti delle genti delle tre principali valli valsesiane, riuniti nella chiesa di San Bartolomeo a Scopa, avessero giurato sui Vangeli di scendere in armi contro i dolciniani fino al loro totale sterminio. Chiunque indossi la veste con croce e si appresti a partire verso le valli del Novarese e Vercellese per combattere l'eresia dolciniana - questo il senso della disposizione delle autorità ecclesiastiche - avrà rimessa la totalità dei peccati. Come detto, tuttavia, lo Statutum è un falso.
Crociata contro i Forlivesi - La crociata contro i Forlivesi è una crociata che ha motivazioni indirettamente religiose, ma anche fortemente politiche: si situa infatti nel XIV secolo, nel corso del tentativo del cardinale Egidio Albornoz di recuperare al potere Papale le Marche e la Romagna. Ottenuta soddisfazione da tutti, tranne che dai Forlivesi, il Papa bandì (1355) la crociata contro l'"eretico" e soprattutto ghibellino Francesco II Ordelaffi, signore di Forlì.
Crociata hussita - La crociata contro gli Hussiti fu innescata dalla prima defenestrazione di Praga nel Luglio 1419, quando la fazione taborita, condotta da Jan Troznowski detto Zizka, il leggendario condottiero cieco da un occhio, defenestrò sette magistrati del re Venceslao IV (1378-1419), detto il Pigro, che si rifiutavano di rilasciare alcuni loro compagni.
Crociata di Papa Pio II - La crociata per la riconquista di Costantinopoli caduta il 29 maggio 1453 per opera di Maometto II che corona il sogno turco e musulmano d'impossessarsi dell'intero Impero Romano d'Oriente. La crociata fortemente voluta da Papa Pio II non fu portata mai a termine. Il Pontefice fu ingannato e portato ad Ancona dove mori mentre gli si raccontava di flotte provenienti da tutta Europa volte a partire per la guerra. Per favorire questa impresa, il Pontefice aveva anche tentato di unificare tutti gli Ordini cavallereschi in un unico Ordine con le insegne care a Costantinopoli della Madonna.