Ponte dei Severi | |
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Ponte dei Severi con le colonne dell'Imperatore romano Settimio Severo e la sua seconda moglie Giulia Domna visto da Sud. | |
Localizzazione | |
Stato | Turchia |
Città | Tra Kahta e Sincik nella Provincia di Adıyaman |
Attraversa | Chabinas Creek (Cendere Çayı) |
Coordinate | 37°55′58.08″N 38°36′30.6″E |
Dati tecnici | |
Tipo | Ponte ad arco |
Materiale | pietra |
Campate | 2 |
Lunghezza | 120 m |
Luce max. | 34,2 m |
Larghezza | 7 m |
Altezza | 34 m |
Realizzazione | |
Costruzione | ...-c200[1] |
Mappa di localizzazione | |
Il ponte dei Severi (noto anche come ponte Chabinas o ponte Cendere o ponte di Settimio Severo; in turco Cendere Köprüsü) è un ponte tardo romano situato nei pressi dell'antica città di Arsameia (oggi Eskikale), 55 km (34 mi) a nord-est di Adıyaman nel sud-est della Turchia. Attraversa il fiume Cendere Çayı (Chabinas Creek), un affluente del Kâhta Creek, sulla strada provinciale 02-03 da Kâhta a Sincik nella provincia di Adıyaman. Questo ponte è stato descritto e raffigurato nel 1883 dagli archeologi Osman Hamdi Bey e Osgan Efendi[2]. Una sua foto insieme ad una sua descrizione compaiono nell'opera "Wandering Scholar in The Levant" di David George Hogarth, pubblicata nel 1896, nel capitolo 4. È anche presente una descrizione di una visita nel 1894 (prefazione).
Descrizione e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il ponte è costruito ad arco semplice, su due rocce nel punto più stretto del torrente. Con i suoi 34,2 m (112 ft) di luce, la struttura è molto probabilmente il secondo più grande ponte ad arco romano esistente. È lungo 120 m (390 ft) e largo 7 m (23 ft).
Il ponte fu ricostruito dalla Legio XVI Gallica, che presidiava con una guarnigione l'antica città di Samosata (oggi Samsat), in previsione di una guerra con i Parti . Le città del Regno di Commagene innalzarono quattro colonne corinzie sul ponte, in onore dell'imperatore romano Lucio Settimio Severo (193-211), della sua seconda moglie Giulia Domna e dei loro figli Caracalla e Geta come indicato nell'inscrizione in latino sul ponte.[3]. Tutte possiedono un'altezza di 9-10 metri. La colonna di Geta, tuttavia, fu rimossa dopo l'assassinio per volere di Caracalla, che ordinò che il nome del fratello fosse rimosso da tutte le iscrizioni.
Il ponte severiano è situato all'interno di uno dei parchi nazionali più importanti della Turchia, che contiene anche Nemrut Dağı, con i famosi resti del regno di Commagene, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Nel 1997 il ponte fu restaurato ed il traffico veicolare limitato a 5 tonnellate. Il ponte è ora chiuso ai veicoli ed è stato costruito un nuovo ponte stradale 500 m (550 yd) a est del vecchio ponte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ J. B. Leaning, The Date of the Repair of the Bridge over the River Chabina: L. Alfenus Senecio and L. Marius Perpetuus in Syria Coele, in Latomus, 1971.
- ^ (FR) Edhem Eldem, Le voyage à Nemrud Dağı d'Osman Hamdi Bey et Osgan Efendi (1883). Récit de voyage et photographies publiés et annotés, Istanbul, Institut Français d'Études Anatoliennes-Georges Dumézil, 2010, pp. pp. 10, 12, 59, 63, picture p. 109.
- ^ Inscriptions CIL III, 06709 et CIL III, 06710
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- O’Connor Colin, Roman Bridges, 36ª ed., Cambridge University Press, 1993, pp. 127–129, ISBN 0-521-39326-4.
- Galliazzo Vittorio, I ponti romani. Catalogo generale, vol. 2, Treviso, Edizioni Canova, 1994, pp. 390–394, ISBN 88-85066-66-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ponte dei Severi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cendere Bridge
- Livius.org: Ponte Cendere Archiviato il 29 dicembre 2012 in Internet Archive.
- Traianus – Indagine tecnica sulle opere pubbliche romane