Polivinilpirrolidone | |
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Struttura dell'unità ripetitiva che costituisce il polimero. PVP in polvere. | |
Abbreviazioni | |
PVP | |
Numero CAS | |
Caratteristiche generali | |
Composizione | Polimero dell'1-vinil-2-pirrolidone. |
Il polivinilpirrolidone (PVP) è un polimero idrosolubile di formula (C6H9NO)n, costituito da monomeri di 1-vinil-2-pirrolidone.
È solubile in acqua, alcool e altri solventi polari.
Fu scoperto e sintetizzato da Walter Reppe. Inizialmente è stato utilizzato come succedaneo del plasma umano e successivamente usato per numerose applicazioni farmacologiche, mediche, cosmetiche e industriali.
Viene utilizzato anche come additivo alimentare, come stabilizzante, con numero E1201. Utilizzato anche per la chiarifica del vino bianco.
Il polivinilpirrolidone è stato sottoposto alla valutazione del comitato scientifico dell’alimentazione umana nel 1990. In un parere scientifico del 1º luglio 2020, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha sottoposto a nuova valutazione la sicurezza del polivinilpirrolidone come additivo alimentare e ha preso in considerazione l’estensione del suo uso negli alimenti a fini medici speciali sotto forma di compresse, anche ricoperte.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, su eur-lex.europa.eu.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- [collegamento interrotto] Ultimo accesso: 1º agosto 2008
- Kollidon Ultimo accesso: 26 novembre 2007
- Plasdone[collegamento interrotto] Ultimo accesso: 25 gennaio 2007