Per polenta dolce si intende un vasto insieme di torte a base di farina di mais diffuse nell'Nord Italia.[1][2]
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]In Piemonte, le più caratteristiche polente dolci sono quella d'Ivrea (anche detta polenta Biellese), con miele e arancia,[3] e quella alessandrina del Marengo, con uvetta e mandorle.[1] In Lombardia, invece, godono di una certa fortuna la polenta e osei bresciana e bergamasca, mentre in città come Varese viene preparata l'amor polenta (o amorpolenta), un dolce dalla forma allungata che può essere preparato adottando sia una farina fioretto, sia una a grana grossa che le conferisce una consistenza più granulosa.[4][5] Degna di menzione è anche la polenta di Cittadella, inventata nella pasticceria D. D. Orsolan dell'omonimo comune veneto.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b 500 eccellenze piemontesi, Slow Food, 2008, p. 41.
- ^ POLENTA DOLCE, su galbani.it. URL consultato il 2 luglio 2020.
- ^ Luigi Cremona, L'Italia dei dolci, Touring, 2004, p. 39.
- ^ Giacinta Cavagna di Gualdana, Guida curiosa ai luoghi insoliti di Milano, Newton Compton, 2019, Cairoli-Pausa in pasticceria: Marchesi 1824 tra ricette e storia.
- ^ Simona Recanatini, Sonia Sassi, Le farine dimenticate: Farro, segale, castagne, avena, mandorle e molto altro, Gribaudo, "Amorpolenta".
- ^ polentadicittadella.it, http://www.polentadicittadella.it/ . URL consultato il 2 luglio 2020.