La poesia confessionale (o confessionalismo) è un genere di poesia sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni Cinquanta e Sessanta. Oggi questa denominazione è ancora usata negli Stati Uniti, ma in senso generalmente peggiorativo, per indicare poesie che trattano con stile volutamente trasandato di esperienze personali.
I poeti definiti confessionalisti si ispirano al vissuto personale. Esso costituisce il loro principale centro di esplorazione, e spesso i loro traumi sono usati come fonte di intensità per i loro testi.
Due rappresentanti di rilievo del confessionalismo sono Sylvia Plath e Anne Sexton. Anche buona parte delle opere di John Berryman sono considerate aderenti a questa corrente, della quale il maestro riconosciuto è Robert Lowell. Inoltre si trova un evidente legame col confessionalismo nelle opere dei poeti della Beat Generation degli anni cinquanta e sessanta, particolarmente Allen Ginsberg.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kirsch, Adam: The Wounded Surgeon: Confession and Transformation in Six American Poets, W. W. Norton & Company, 2005.
- (EN) Rose, Jacqueline, The Haunting of Sylvia Plath, Virago Press, London, 1991. ISBN 9781853813078.
- (EN) Rosenthal, M. L., The Modern Poets: A Critical Introduction New York: Oxford University Press, 1960 ISBN 0195007182
- (EN) Rosenthal, M. L., Our Life in Poetry: Selected Essays and Reviews, Persea Books, New Tork, 1991, ISBN 0892551496.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) confessional poetry, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.