Tartaruga del rio delle Amazzoni | |
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Un adulto, allo zoo di Krefeld | |
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Testudines |
Sottordine | Pleurodira |
Famiglia | Podocnemididae |
Genere | Podocnemis |
Specie | P. unifilis |
Nomenclatura binomiale | |
Podocnemis unifilis (Troscher, 1848)[2] | |
Sinonimi | |
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La tartaruga del rio delle Amazzoni (Podocnemis unifilis Troschel, 1848), anche conosciuta come tartaruga amazzonica dalla testa gialla, tartaruga di fiume dalla testa gialla o tracajá, è una specie di tartaruga della famiglia Podocnemididae.[5] Si tratta di una delle tartarughe più grandi del Sud America.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La tartaruga del rio delle Amazzoni è una delle tartarughe più grandi del Sud America, e può crescere fino a 45 centimetri di lunghezza, per un peso massimo di 8 kg. Le femmine possono raggiungere fino al doppio delle dimensioni dei maschi. Questa specie del genere Podocnemis è facilmente riconoscibile per il suo carapace ovale, dalla colorazione nera o marrone. La testa è, invece, adornata da macchie gialle sui lati, che danno all'animale il suo nome comune. Queste macchie gialle sono più evidenti e brillanti negli nei giovani e svaniscono o sbiadiscono con l'età.
La tartaruga del rio delle Amazzoni è un tipo di tartarughe dal collo laterale, così chiamato perché non ritirano la testa direttamente nel carapace, ma piuttosto piegano il collo lateralmente per infilare la testa sotto il bordo superiore del carapace. Le tartarughe dal collo laterale sono classificate come membri del sottordine Pleurodira.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Queste tartarughe sono originarie dei bacini dell'Amazzonia e dell'Orinoco del Sud America, nonché dei sistemi fluviali delle Guiane.[6] Si trovano negli affluenti e nei grandi laghi, con acque dalla corrente calma. Durante la stagione delle inondazioni, possono avventurarsi nelle foreste allagate e nei laghi alluvionali, dove si nutrono di frutta, erbacce, pesci e piccoli invertebrati.
La specie è stata introdotta anche in Florida.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Queste tartarughe hanno abitudini semi-acquatiche, spendendo la maggior parte del loro tempo in acqua.
Le femmine depongono due covate ogni anno, ciascuna contenente dalle 4 alle 35 uova. Le femmine fanno i loro nidi in zone sabbiose sulle rive dei fiumi, dove le uova si schiuderanno tra i 66 e i 159 giorni dalla deposizione. Le uova vengono deposte al culmine della stagione secca in modo che il nido non venga spazzato via dalle inondazioni della stagione delle piogge. Le uova incubate sotto i 32 gradi Celsius si schiuderanno come maschi, mentre quelle incubate sopra i 32 gradi Celsius si schiuderanno come femmine. Entro pochi giorni dalla schiusa, le giovani tartarughe iniziano a cercare il cibo da sole, che comprende materie vegetali, erbe, frutta, foglie, carogne e molluschi.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni 1960, la tartaruga del rio delle Amazzoni era una delle specie straniere più sfruttate dal commercio americano di tartarughe da compagnia. Questa specie è a rischio di predazione da parte di esseri umani, uccelli, serpenti, grandi pesci, rane e mammiferi.[7] L'importazione di questa specie è ora rigorosamente regolamentata dalla legge federale, ma negli Stati Uniti esistono delle popolazioni in cattività autosufficienti, negli zoo e in collezioni private. In cattività questi animali possono vivere anche più di trenta anni. In Brasile, soprattutto a nord, la carne e le uova di questa tartaruga sono considerate una prelibatezza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 1996, Podocnemis unifilis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Troschel, H. (1848). Amphibien, p. 645-661. In Schomburgk, R. (ed.), Versuch einer Zusammenstellung der Fauna and Flora von Britisch-Guiana. Leipzig.
- ^ Schweigger, A.F. (1812). Prodromus monographiae cheloniorum. Konigsbergeiv Für Naturwissenschaften und Mathematik. 1:271-368.
- ^ Gray, J.E. (1831). Synopsis Reptilium or short descriptions of the species of reptiles. Part 1. Cataphracta, tortoises, crocodiles, and enaliosaurians. Treuttel, Wurtz & Co., London.
- ^ Podocnemis unifilis, in The Reptile Database. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ Rhodin, A.G.J., Iverson, J.B., Bour, R. Fritz, U., Georges, A., Shaffer, H.B., and van Dijk, P.P. (Turtle Taxonomy Working Group), Turtles of the World: Annotated Checklist and Atlas of Taxonomy, Synonymy, Distribution, and Conservation Status, in Rhodin, A.G.J., Iverson, J.B., van Dijk, P.P., Saumure, R.A., Buhlmann, K.A., Pritchard, P.C.H. e Mittermeier, R.A. (a cura di), Chelonian Research Monographs, Conservation Biology of Freshwater Turtles and Tortoises: A Compilation Project of the IUCN/SSC Tortoise and Freshwater Turtle Specialist Group, vol. 7, 8ª ed., 2017, pp. 1–292, DOI:10.3854/crm.7.checklist.atlas.v8.2017, ISBN 978-1-5323-5026-9.
- ^ (EN) Yellow-headed sideneck turtle videos, photos and facts - Podocnemis unifilis, su Arkive. URL consultato il 9 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2009).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Podocnemis unifilis
- Wikispecies contiene informazioni su Podocnemis unifilis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Podocnemis unifilis, su Fossilworks.org.