Technopedia Center
PMB University Brochure
Faculty of Engineering and Computer Science
S1 Informatics S1 Information Systems S1 Information Technology S1 Computer Engineering S1 Electrical Engineering S1 Civil Engineering

faculty of Economics and Business
S1 Management S1 Accountancy

Faculty of Letters and Educational Sciences
S1 English literature S1 English language education S1 Mathematics education S1 Sports Education
teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
  • Registerasi
  • Brosur UTI
  • Kip Scholarship Information
  • Performance
  1. Weltenzyklopädie
  2. Plectranthinae - Teknopedia
Plectranthinae - Teknopedia
Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Plectranthinae
Plectranthus amboinicus
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Lamiidi
OrdineLamiales
FamigliaLamiaceae
SottofamigliaNepetoideae
TribùOcimeae
SottotribùPlectranthinae
Endl., 1838
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineLamiales
FamigliaLamiaceae
SottotribùPlectranthinae
Generi
vedi testo

Plectranthinae Endl., 1838 è una sottotribù di piante angiosperme dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Lamiacee (ordine Lamiales).[1]

Etimologia

[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Plectranthus L'Her. la cui etimologia deriva dalla parola greca "plektron" (= sperone) ossia "fiore con sperone".[2][3]

Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico, numismatico e orientalista austriaco Stephan Ladislaus Endlicher (1804 – 1849) nella pubblicazione "Genera plantarum secundum ordines naturales disposita (Endlicher) - 609. Aug 1838" del 1838.[4][5]

Descrizione

[modifica | modifica wikitesto]

Portamento

[modifica | modifica wikitesto]
Il portamento
Tetradenia riparia

Le specie di questa sottotribù hanno un portamento erbaceo con cicli biologici annuali o perenni. Sono presenti anche portamenti arbustivi e succulenti o carnosi. Alcune specie sono aromatiche, altre sono di tipo "geoxyle" (con una ampia struttura legnosa [= fusto] sotterranea). I fusti in genere sono ricoperti da peli semplici o ramificati. In Tetradenia le specie sono dioiche (raramente ermafrodite).[1][6][7][8][9]

Foglie

[modifica | modifica wikitesto]
Le foglie
Aeollanthus rehmannii

Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo opposto e ogni verticillo è alternato rispetto al precedente; sono inoltre prive di stipole. La lamina è semplice (raramente bipennata), picciolata con forme più o meno ovate e bordi seghettati. In alcune specie la lamina è ternata o più raramente sono disposte in ordine sparso.

Infiorescenza

[modifica | modifica wikitesto]
Infiorescenza
Coleus barbatus

Le infiorescenze sono delle cime sessili o peduncolate di tipo tirsoide dense o lasse, portate in vari verticilli ascellari sovrapposti lungo il fusto. Ogni verticillo è composto da alcuni fiori (tipicamente 3, ma fino a 7 in Avesia) poggianti su alcune brattee di tipo fogliaceo persistenti o decidue e alcune volte colorate brillantemente all'apice. In alcune specie sulla parte abassiale delle brattee sono presenti delle strutture ghiandolari. Non sono presenti le bratteole oppure raramente sono presenti delle minute persistenti o decidue bratteole (Capitanopsis). Sono anche presenti infiorescenza di tipo panicolato o di tipo racemo.

Fiori

[modifica | modifica wikitesto]
I fiori
Coleus villosus

I fiori sono ermafroditi, zigomorfi, tetrameri (4-ciclici), ossia con quattro verticilli (calice – corolla - androceo – gineceo) e pentameri (5-meri: la corolla e il calice sono a 5 parti).

  • Formula fiorale:
X, K (5), [C (2+3), A 2+2] G (2), (supero), drupa, 4 nucule[6][8]
  • Il calice è gamosepalo e zigomorfo, con base brevemente tubulosa, campanulata o imbutiforme a portamento diritto (o da leggermente a molto curvato) e terminante in modo bilabiato con 5 lobi con struttura 1/4 oppure 3/2. In altre specie i lobi sono 2 con struttura 1/1, oppure 3 con struttura 1/2. La forma del labbro posteriore varia da lanceolata a obovata con i lobi laterali da arrotondati a lanceolati o anche dentati. Talvolta i lobi sono distribuiti in modo uguale per cui il calice risulta più o meno attinomorfo. Possono essere presenti delle gibbosità ventrali o una compressione laterale alla base del calice. Alla fruttificazione può assumere un portamento deflesso.
  • La corolla gamopetala è fortemente zigomorfa a 2 labbra (raramente è attinomorfa come in Tetradenia). Ha la forma di un tubo da cilindrico a forma d'imbuto terminante con 5 lobi con struttura 4/1. Il labbro anteriore ha dei portamenti da concavi a incappucciati, più raramente è piatto. Il labbro posteriore a volte è corto e troncato con 4 lobi; altre volte è eretto e ascendente. La corolla alla base è gibbosa o speronata. Il colore della corolla è porpora, blu, giallo o bianco.
  • L'androceo possiede quattro stami (raramente sono 2) liberi o fusi alla base (possono essere riuniti in una guaina basale), declinati (in Tetradenia sono patenti), didinami e sporgenti dalla corolla oppure no. I filamenti sono adnati più o meno vicino alla gola della corolla. Le antere hanno due teche; a volte sono uniloculari per fusione. I granuli pollinici sono del tipo tricolpato o esacolpato. Il disco nettario normalmente è un disco a 4 lobi, alternati alle nucule del frutto e con quelli anteriori più grandi; inoltre è ricco di sostanze zuccherine. In Tetradenia i fiori femminili sono privi di stami.
  • L'ovario è supero formato da due carpelli saldati (ovario bicarpellare) ed è 4-loculare per la presenza di falsi setti divisori all'interno dei due carpelli. L'ovario è glabro. La placentazione è assile. Gli ovuli sono 4 (uno per ogni presunto loculo), hanno un tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[10] Lo stilo talvolta è inserito sopra l'ovario con base ingrossata (stilopodio). Lo stigma è formato da due lobi patenti con forme lineari o subulate.

Frutti

[modifica | modifica wikitesto]

Il frutto è uno schizocarpo composto da 4 nucule. La forma delle nucule è varia (da ovoide a ellittica a leggermente piatta). La superficie delle nucule è ricoperta da piccole areole e può essere glabra oppure mucillaginosa o no, oppure può presentarsi con deboli venature dorsali.

Biologia

[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo raggruppamento si riproducono per impollinazione tramite insetti tipo ditteri e imenotteri (impollinazione entomogama).[8][11]

La dispersione dei semi avviene inizialmente a causa del vento (dispersione anemocora); una volta caduti a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (mirmecoria).[12] I semi hanno una appendice oleosa (elaiosoma), ricca di grassi, proteine e zuccheri, che attrae le formiche durante i loro spostamenti alla ricerca di cibo.[13]

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione prevalente per le specie di questo gruppo è relativa al continente africano con habitat caldi e tropicali; ha il principale centro di differenziazione nel bacino del Mediterraneo e comprende piante per lo più xerofile (in Brasile sono presenti anche specie arboree).[senza fonte]

Tassonomia

[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia delle Lamiaceae comprende 224 generi e quasi 7000 specie[14].
La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie; la sottotribù Plectranthinae appartiene alla sottofamiglia Nepetoideae (Dumort.) Leurss. ed è descritta all'interno della tribù Ocimeae Dumort..[15]

Generi

[modifica | modifica wikitesto]

La sottotribù comprende 8 generi e oltre 500 specie:[15][16][14]

  • Aeollanthus Mart. ex Spreng., 1825 (44 sp.)
  • Alvesia Welw.,1869 (3 spp.)
  • Capitanopsis S. Moore, 1916 (6 spp.)
  • Coleus Lour., 1790 (oltre 300 ssp.)
  • Equilabium Mwany., A.J.Paton & Culham, 2018 (42 spp.)
  • Plectranthus L'Her., 1788 (83 spp.)
  • Tetradenia Benth., 1830 (20 spp.)
  • Thorncroftia N.E. Br., 1912 (6 spp.)

Alcune specie

[modifica | modifica wikitesto]
  • Aeollanthus holstii
    Aeollanthus holstii
  • Capitanopsis oreophila
    Capitanopsis oreophila
  • Coleus caninus
    Coleus caninus
  • Coleus comosus
    Coleus comosus
  • Coleus cremnus
    Coleus cremnus
  • Coleus rotundifolius
    Coleus rotundifolius
  • Coleus scutellarioides
    Coleus scutellarioides
  • Coleus neochilus
    Coleus neochilus
  • Equilabium molle
    Equilabium molle
  • Plectranthus ecklonii
    Plectranthus ecklonii
  • Plectranthus elegans
    Plectranthus elegans
  • Plectranthus hilliardiae
    Plectranthus hilliardiae
  • Plectranthus oertendahlii
    Plectranthus oertendahlii
  • Plectranthus zuluensis
    Plectranthus zuluensis
  • Tetradenia riparia
    Tetradenia riparia

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. 1 2 Kadereit 2004, pag. 263.
  2. ↑ (EN) Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 25 febbraio 2016.
  3. ↑ David Gledhill 2008, pag. 306.
  4. ↑ (EN) Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 25 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2009).
  5. ↑ (EN) Genera plantarum secundum ordines naturales disposita (Endlicher), su The International Plant Names Index. URL consultato il 25 febbraio 2016.
  6. 1 2 Judd 2007, pag. 504.
  7. ↑ Strasburger, pag. 850.
  8. 1 2 3 Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 7 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ↑ (EN) eFloras - Flora of Pakistan, su efloras.org. URL consultato il 26 febbraio 2016.
  10. ↑ Musmarra 1996.
  11. ↑ Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 437.
  12. ↑ Kadereit 2004, pag. 181.
  13. ↑ Strasburger 2007, pag. 776.
  14. 1 2 (EN) Accepted genera of Lamiaceae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30/11/2025.
  15. 1 2 (EN) Zhao F.et al., An updated tribal classification of Lamiaceae based on plastome phylogenomics, in BMC Biology, 19(1), 2021, pp. 1–27, DOI:10.1186/s12915-020-00931-z.
  16. ↑ (EN) Olmstead R., A Synoptical Classification of the Lamiales (PDF), 2021.

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]
  • Eduard Strasburger, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, p. 850, ISBN 88-7287-344-4.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole, 1996.
  • Kadereit J.W, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales., Berlin, Heidelberg, 2004, p. 263.
  • Mwanyambo, Montfort Lutamyo, Phylogeny and biogeography of Plectranthus L'Hérit (Ocimeae: Nepetoideae: Lamiaceae) with emphasis on taxa occuring on the Nyika Plateau, Malawi, in University of Reading, 2008. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Wikispecies
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Plectranthinae
  • Collabora a Wikispecies Wikispecies contiene informazioni su Plectranthinae

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Plectranthinae Crescent Bloom Database
  Portale Botanica: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di botanica
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Plectranthinae&oldid=148287245"

  • Indonesia
  • English
  • Français
  • 日本語
  • Deutsch
  • Italiano
  • Español
  • Русский
  • فارسی
  • Polski
  • 中文
  • Nederlands
  • Português
  • العربية
Pusat Layanan

UNIVERSITAS TEKNOKRAT INDONESIA | ASEAN's Best Private University
Jl. ZA. Pagar Alam No.9 -11, Labuhan Ratu, Kec. Kedaton, Kota Bandar Lampung, Lampung 35132
Phone: (0721) 702022