Planetario Osservatorio astronomico di Anzi | |
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Telescopio in primo piano e planetario in secondo piano | |
Codice | 162 |
Stato | Italia |
Località | Anzi |
Coordinate | 40°31′04.8″N 15°55′26.4″E |
Altitudine | 1 067 m s.l.m. |
Fondazione | 2008 |
Sito | planetarioanzi.wixsite.com/ilmiosito |
Telescopi | |
Telescopio | Ritchey-Chrétien da 42 cm |
Mappa di localizzazione | |
Il Planetario Osservatorio Astronomico di Anzi è una struttura attrezzata per l'osservazione della volta celeste, ubicata sulla vetta del Monte Siri, nel comune di Anzi, in provincia di Potenza.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Viene inaugurato nell'agosto del 2008, in seguito all'abbattimento di una celebre torre merlata in loco, risalente all'epoca medievale. Il complesso astronomico è parte del percorso storico transnazionale , un gruppo di otto paesi in Europa sud-orientale, è promossa con il patrimonio naturale e culturale speciale.[1]
Il planetario
[modifica | modifica wikitesto]La cupola dal diametro di dodici metri del Planetario, attraverso un sofisticato gioco di luci, permette di osservare la volta celeste nella sua totalità, priva di inquinamento atmosferico e di luci offuscanti. Sono visibili circa 4500 stelle del cielo boreale, dalla costellazione di Cassiopea fino alle affascinanti costellazioni dello Zodiaco. Inoltre, nel Planetario è possibile attivare dei meccanismi che riproducono la galassia del sistema solare, l'esplosione di una supernova, la formazione di una nebulosa e la nascita delle stelle.[2]
L'osservatorio
[modifica | modifica wikitesto]L'osservatorio astronomico possiede uno tra i telescopi riflettori più avanzati del sud Italia (420 mm di diametro di specchio primario e focale F=1/8 di 1,5 m di montatura equatoriale a forcella modello Ritchey-Chrétien), in grado di osservare molteplici oggetti celesti.[3] La struttura è gestita da un gruppo di esperti riconosciuti dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Al suo interno vengono organizzati eventi divulgativi ai quali partecipano astronauti ed astronomi di nota fama quali Paolo Nespoli, Umberto Guidoni, Luca Parmitano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Project SAGITTARIUS, su see-tcp-project-sagittarius.eu. URL consultato il 28 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2017).
- ^ ANZI (Pz) e il suo osservatorio planetario astronomico, su family-in.it. URL consultato il 2 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2017).
- ^ Marzo al Planetario Osservatorio Astronomico di Anzi, su viviappennino.com (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2017).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Planetario Osservatorio astronomico di Anzi