Pipistrello pigmeo | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Genere | Pipistrellus |
Specie | P.pygmaeus |
Nomenclatura binomiale | |
Pipistrellus pygmaeus Leach, 1825 | |
Sinonimi | |
P.mediterraneus | |
Areale | |
Il pipistrello pigmeo o pipistrello soprano (Pipistrellus pygmaeus Leach, 1825) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso in Europa.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 36 e 51 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 28 e 33 mm, la lunghezza della coda tra 23 e 36 mm, la lunghezza delle orecchie tra 9 e 13 mm e un peso fino a 8 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è densa e setosa. Le parti dorsali variano dal castano al bruno-rossastro, mentre le parti ventrali sono grigio-giallastre. Il muso è largo, con due masse ghiandolari sui lati e un solco profondo tra le narici. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono corte, triangolari, ben separate tra loro e con l'estremità arrotondata. Il trago è corto, con l'estremità arrotondata leggermente curvata in avanti. Le membrane alari sono chiare ed opache. La coda è lunga ed è completamente inclusa nell'ampio uropatagio, il quale è densamente ricoperto di peli alla base. Il calcar è lungo e provvisto di un piccolo lobo. Il pene è leggermente bulboso.
Ecolocazione
[modifica | modifica wikitesto]Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza quasi costante iniziale di 50-64,7 kHz, finale di 52–57 kHz e massima energia a 55,5 kHz.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in colonie di alcune centinaia di individui all'interno delle fessure e crepe di edifici, nelle bat boxes e nelle cavità degli alberi. In estate forma vivai di 25-50 femmine spesso insieme ai pipistrelli di Nathusius, mentre i maschi tendono ad essere solitari. L'attività predatoria inizia 20 minuti dopo il tramonto, prima durante le notti più calde e umide. Il volo è agile, fluttuante ed erratico e viene effettuato a 5-10 metri dal suolo.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti, particolarmente chironomidi ed altri insetti acquatici, catturati in volo vicino a specchi d'acqua.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Danno alla luce un piccolo, più raramente due gemelli, alla volta a fine giugno o inizi di luglio. Gli accoppiamenti avvengono in tarda estate e in autunno. L'aspettativa di vita è di circa 12 anni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa in Europa, dal Portogallo fino al Caucaso ad est e la parte meridionale della penisola scandinava a nord. In Italia è presente in Abruzzo, Lazio, Campania e Sardegna.
Vive nei boschi, nelle zone umide e nelle aree urbane.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 2 sottospecie:
- P.p.pygmaeus: Portogallo, Spagna, Francia sud-occidentale e centro-orientale, Corsica, Gran Bretagna, Irlanda, Svizzera nord-occidentale, Austria settentrionale, Germania centrale, Danimarca orientale, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria settentrionale, Italia centrale, Sardegna, Slovenia; Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Serbia settentrionali, Grecia, isola di Rodi, Romania nord-occidentale e centrale, Moldavia meridionale, Ucraina orientale, Bielorussia settentrionale, Lituania, Lettonia, Estonia; Svezia e Norvegia meridionali, Armenia, Azerbaigian, Georgia e Russia sud-occidentale;
- P.p.cyprius (Benda, 2007): Cipro.
Questa specie è stata recentemente separata dal pipistrello nano alla luce di differenze molecolari e della configurazione dell'ecolocazione, con frequenze generalmente più basse rispetto a quest'ultimo.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e l'abbondanza, classifica P.pygmaeus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Hutson, A.M., Spitzenberger, F., Aulagnier, S., Coroiu, I., Karatas, A., Juste, J., Paunovic, M., Palmeirim, J. & Benda, P. 2008, Pipistrellus pygmaeus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pipistrellus pygmaeus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Aulagnier & Al., 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pipistrellus pygmaeus
- Wikispecies contiene informazioni su Pipistrellus pygmaeus