Pappagallo beccocorallino | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Psittaciformes |
Famiglia | Psittacidae |
Sottofamiglia | Arinae |
Genere | Pionus |
Specie | P. sordidus |
Nomenclatura binomiale | |
Pionus sordidus (Linnaeus, 1758) |
Il pappagallo beccocorallino (Pionus sordidus (Linnaeus, 1758)) è un uccello della famiglia degli Psittacidi.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ha taglia attorno ai 28 cm, colorazione generale verde, più scura nelle parti superiori, con una sfumatura giallognola in quelle inferiori, anello perioftalmico biancastro, iride gialla, becco corallo e zampe grigiastre. È tipicizzato dalla testa verde con sfumature azzurre, da un collare blu sulla gola e dal sottocoda rosso.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Nidifica a partire da settembre in alberi cavi, a circa 6-7 metri dal suolo. La femmina depone normalmente 3 uova che vengono incubate per 28 giorni. I giovani lasciano il nido entro la decima settimana dalla schiusa.[senza fonte]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Ha un ampio areale che si estende in Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela.[1]
Il suo habitat è rappresentato dalle foreste di montagna, fino ai 2850 metri di quota.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]È classificato in sei sottospecie:[2]
- P. s. sordidus (Linnaeus, 1758) - sottospecie nominale, localizzata sulle montagne nel nord del Venezuela;
- P. s. antelius Todd, 1947 - localizzata sulle montagne nel nord-est del Venezuela;
- P. s. ponsi Aveledo & Ginés, 1950 - localizzata nel nord della Colombia fino al confine con il Venezuela;
- P. s. saturatus Todd, 1915 - localizzata nella Sierra Nevada, nel nord-est della Colombia;
- P. s. corallinus Bonaparte, 1854 - localizzata sulla cordigliera andina, dalla Colombia alla Bolivia;
- P. s. mindoensis Chapman, 1925 - localizzato in Ecuador.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) BirdLife International 2012, Pionus sordidus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Psittacidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 19 maggio 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pionus sordidus
- Wikispecies contiene informazioni su Pionus sordidus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pionus sordidus, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.