Pieve di Sant'Andrea a Cercina | |
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Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Sesto Fiorentino |
Indirizzo | Via Dante da Castiglione, 32, 50019 Sesto Fiorentino |
Coordinate | 43°50′42.59″N 11°15′45.16″E |
Religione | cattolica |
Arcidiocesi | Firenze |
Consacrazione | 880 |
Stile architettonico | romanico |
La pieve di Sant'Andrea si trova a Cercina, nel comune di Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze, arcidiocesi della medesima città.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ricordata nell'880 e anticamente denominata Santa Gerusalemme, fu di patronato dei Catellini da Castiglione, che promossero interventi architettonici quali, nel XIV secolo, l'ampliamento dei locali adibiti a residenza del rettore e del pievano, e, nel XV secolo, la sistemazione del chiostro.
L'edificio, a tre navate divise da pilastri, è caratterizzato da un elemento particolarmente originale: l'aggetto della cella campanaria rispetto alla canna del campanile.
Il portico cinquecentesco crea un ideale raccordo tra la chiesa e la facciata cinquecentesca della canonica. Nell'abside destra sono affreschi giovanili di Domenico Ghirlandaio (Santi Girolamo, Barbara e Antonio Abate), nell'abside centrale è il polittico trecentesco del Maestro di San Niccolò; in fondo alla navata sinistra sono affreschi tardocinquecenteschi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Claudia Burattelli, Sant'Andrea a Cercina, Firenze, Grafica artigiana fiorentina, 2013.
- Giampaolo Trotta, La Pieve di S. Andrea a Cercina e la valle del Terzolle, atti del Convegno di Studi, Cercina, Sesto Fiorentino, 5-6 dicembre 1985, a cura di Giampaolo Trotta, Firenze, Centro studi per il restauro dei monumenti e dei centri storici, 1986.
- Lippi, Alberto, Storia di una pieve del contado fiorentino. Cercina e la valle del Terzolle, Firenze, Giorgi & Gambi, 1968.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Pieve di Sant'Andrea a Cercina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fonte: scheda nei "Luoghi della Fede", Regione Toscana, su web.rete.toscana.it.