Piccelatiegli | |
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Origini | |
Altri nomi | Piccellati, susci |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Lazio |
Diffusione | Lazio meridionale |
Zona di produzione | comuni di Suio Castelforte e Santi Cosma e Damiano |
Dettagli | |
Categoria | antipasto |
Ingredienti principali |
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I piccelatiegli o susci sono una pietanza salata natalizia tipica del Basso Lazio, dei comuni di Suio Castelforte e Santi Cosma e Damiano[2][3].
Descrizione e ricettario
[modifica | modifica wikitesto]Il nome susci viene dal termine dialettale susciare, che significa soffiare[4]: si consumano, infatti bollenti e si soffia per freddarli.
Sono una pietanza di origine povera; il fatto che contengano elementi "di pregio" come delle spezie è da mettere in relazione alla loro funzione natalizia.
La pasta è a base di farina, sale e lievito come per la preparazione della pizza, ma viene utilizzato, in sostituzione dell'acqua, succo d'arancia o vino bianco (ad esempio moscato). All'impasto vengono aggiunte spezie da dosare in base al proprio gusto che danno la "personalità" del piatto: cannella, chiodi di garofano.
La pasta viene impastata fino a diventare omogenea. Viene suddivisa in piccole porzioni che vengono distese schiacciandole delicatamente e facendole roteare sul piano di lavoro fino a diventare dei cilindri irregolari di circa un centimetro e mezzo di diametro e di lunghezza venticinque centimetri circa.
Questi cilindri vengono immersi completamente nell'olio bollente, tipicamente extravergine d'oliva. Nel calarli nella pentola, tenendoli da una estremità, si impone loro la forma che dovranno assumere: a spirale, a S, ecc.
Quando sono ben dorati in superficie vanno estratti dal tegame e posti su materiale assorbente se si vuole eliminare l'olio. Si mangiano appena la loro temperatura arriva a livelli accettabili, da cui appunto il nome "susci".
Appartengono alla stessa famiglia dei churros spagnoli (che invece sono dolci) e in generale degli stuzzichini fritti popolari, comuni in tutta Europa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ piccelatiegli di nonna Rosina ecco la ricetta [collegamento interrotto], su frugando in cucina. URL consultato il 22 settembre 2015.
- ^ Marketing territoriale: Scheda prodotto, su marketing.territoriale.it. URL consultato il 22 settembre 2015.
- ^ CUCINA TRADIZIONALE, su santicosmaedamiano. URL consultato il 22 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2015).
- ^ Il Camilleri-linguaggio, su vigata.org. URL consultato il 22 settembre 2015.