Piazza delle Erbe | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Verona |
Quartiere | Città antica |
Codice postale | 37121 |
Informazioni generali | |
Tipo | Piazza |
Collegamenti | |
Intersezioni | Via Mazzini, Corso Porta Borsari, Corso Santa Anastasia e Via Cappello |
Luoghi d'interesse | Palazzo Maffei, Case Mazzanti, Domus Mercatorum e Palazzo della Ragione |
Mappa | |
Piazza delle Erbe (o più semplicemente piazza Erbe) è la piazza più antica di Verona e si trova sopra l'area del Foro romano. Nell'età romana era il centro della vita politica ed economica; con il tempo gli edifici romani hanno lasciato il posto a quelli medievali. Nel 2012 viene considerata la piazza italiana più amata al mondo.
Urbanistica
[modifica | modifica wikitesto]Il lato nord è occupato dall'antico palazzo del Comune, dalla Torre dei Lamberti, dalla Casa dei Giudici e dalle case dei Mazzanti.
Il Iato ovest, quello più corto, è chiuso dal barocco Palazzo Maffei, adornato da diverse statue di dei greci: Giove, Ercole, Minerva, Venere, Mercurio e Apollo.
La parte nord-occidentale della piazza era l'area del Campidoglio romano, che guardava verso il Foro. Molte abitazioni conservano resti di pitture a fresco.
Lungo il lato sud si incontra la Casa dei Mercanti o Domus Mercatorum, un tempo sede della Banca Popolare di Verona. Le altre case, più anonime, ricordano per il rapporto altezza-larghezza le case-torri di origine comunale.
Fra il 1884 e il 1951 la piazza fu interessata dai binari della rete tranviaria cittadina.
Monumenti
[modifica | modifica wikitesto]Il monumento più antico della piazza è la fontana sormontata dalla statua denominata Madonna Verona di epoca romana (datata 380) con successive integrazioni medievali. La fontana è opera di spoglio voluta da Cansignorio assemblando pezzi di epoca romana come da tradizione medievale nel periodo gotico in particolare, con grande vasca termale e statua proveniente dal Capitolium si dice un tempo fosse dorata, in occasione dell'opera idraulica di Cansignorio di portare l'acqua del torrente Lorì di Avesa fino a piazza Erbe.[1] La statua è ornata di cartiglio tra le mani e reca impresso il vecchio motto del Comune che così recita "a questa città portatrice di giustizia e amante di lode".
Altro monumento storico è il capitello, detto Tribuna. Viene datato intorno al XIII secolo, periodo in cui venne utilizzato per varie occasioni pubbliche: in particolare sotto di esso sedevano i podestà per la cerimonia dell'insediamento e là prestavano giuramento i pretori.
Verso via Cappello sorge un'antica colonna sormontata da un'edicola di origine trecentesca, nelle cui nicchie sono scolpite a rilievo le figure della Vergine e dei santi Zeno, Pietro Martire e Cristoforo.
Sulla superba colonna in marmo bianco davanti a Palazzo Maffei, invece, è presente il leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia.
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Berlina
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Colonna con edicola
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La Torre del Gardello
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Madonna Verona
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La Domus Mercatorum
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La statua del leone di san Marco
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Monumento alla Civiltà Italica
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Veduta sulla piazza da Torre dei Lamberti
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Il mercato sulla piazza con la vista sulla Torre dei Lamberti
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ tourism.verona.it fontana-di-madonna-verona3 visto nel 2015, su tourism.verona.it. URL consultato il 4 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2015).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su piazza delle Erbe