Piazza Grande | |
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Artista | Lucio Dalla |
Autore/i | Gianfranco Baldazzi, Sergio Bardotti, Rosalino Cellamare, Lucio Dalla |
Genere | Musica d'autore Fado |
Data | 1972 |
Certificazioni (digitale) | |
Dischi di platino | Italia (2)[1] (vendite: 200 000+) |
«Una famiglia vera e propria non ce l'ho
E la mia casa è Piazza Grande
A chi mi crede prendo amore e amore do, quanto ne ho»
Piazza Grande è una canzone di Lucio Dalla, incisa nel 1972, pubblicata sul 45 giri Piazza Grande/Convento di pianura e composta da Gianfranco Baldazzi, Sergio Bardotti, Ron oltre allo stesso Dalla. Fu presentata per la prima volta al Festival di Sanremo 1972, dove si classificò al 8º posto.
Significato del testo
[modifica | modifica wikitesto]Il brano era nato dalla chitarra di Ron come motivo di genere country americano, ma nelle rielaborazioni successive, arrangiata con arpeggi di chitarra acustica e strumenti a plettro, ricorda il fado. In un'intervista del 2019 per il Corriere della Sera, Ron ha dichiarato che la musica è nata da un suo giro di chitarra, durante un viaggio su una nave che da Napoli lo portava, assieme a Lucio Dalla e altri, in Sicilia.[2] Gli autori del testo sono Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti.[3] Secondo lo stesso Lucio Dalla, il brano parla di un bohémien. La Piazza Grande a cui fa riferimento la canzone è secondo alcuni, tra cui Ron, Piazza Maggiore a Bologna,[4] secondo altri Piazza Cavour;[5] Sergio Bardotti, paroliere della canzone, pavese, ha suggerito che un'altra "Piazza Grande" è quella di Pavia omonima, chiamata successivamente "Piazza della Vittoria", ma ha anche dichiarato: "'Piazza Grande' è un nome comune del nord. Rappresenta il luogo d'incontro. C'è a Pavia, come a Modena come a Bologna. È un posto che appartiene a tutti, anche ai vagabondi, e questo lo avevamo ben presente quando ne scrivemmo le liriche".[6]
Riadattamenti
[modifica | modifica wikitesto]La canzone è reinterpretata da Tosca per la serata delle cover dell'edizione 2020 del festival di Sanremo con la partecipazione di Sílvia Pérez Cruz classificandosi al primo posto; il singolo è pubblicato dalla "Officina Teatrale" ed inserito nell'album Morabeza (Leave Music, 194398372310). Nel videoclip della canzone è presente una citazione dal maestro Dalla, autore originale del brano, intento a suonare il sassofono.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Piazza Grande (certificazione), su FIMI. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ Ron: «Io e Dalla in nave per la Sicilia. Piazza Grande nacque in un'ora», su corriere.it. URL consultato il 5 marzo 2022 (archiviato il 5 marzo 2022).
- ^ Ezio Guaitamacchi, 1000 canzoni che ci hanno cambiato la vita, Milano, Rizzoli, 2009, ISBN 978-88-17-03392-3.
- ^ Enrico Casarini, Ron: «”Sono un figlio” ha preso vita dal silenzio», su sorrisi.com, 6 ottobre 2022. URL consultato il 20 dicembre 2023.
- ^ Emanuela Giampaoli, La statua di Lucio Dalla sulla panchina della vera Piazza Grande, su bologna.repubblica.it, 10 luglio 2021. URL consultato il 10 luglio 2021.
- ^ Musica alla maturità: parla Sergio Bardotti, l'autore di "Piazza Grande", su rockol.it. URL consultato il 2 marzo 2022 (archiviato il 2 marzo 2022).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- SANREMO 1972 - PRIMA SERATA LUCIO DALLA PIAZZA GRANDE, su YouTube, 24 febbraio 2023.
- (EN) Piazza Grande, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Piazza Grande, su SecondHandSongs.