Piazza Angilberto II | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Circoscrizione | Municipio 4 |
Quartiere | Corvetto/Vaiano Valle |
Informazioni generali | |
Tipo | Piazza urbana |
Intitolazione | Angilberto II |
Collegamenti | |
Intersezioni | Via Arcivescovo Romilli, Via Bessarione, Via Comacchio, Via Marco d'Agrate, Via Ravenna, Via San Dionigi |
Trasporti | Corvetto, linee di superficie |
Mappa | |
Piazza Angilberto II è una piazza della città di Milano, situata al confine tra il quartiere del Corvetto e Vaiano Valle.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Piazza Angilberto II, intitolata all'arcivescovo franco del IX secolo, sorge all'intersezione (in senso antiorario) tra le vie Marco d'Agrate, Pismonte, San Dionigi, Ravenna, Comacchio, Bessarione e Arcivescovo Romilli. Si tratta di uno slargo di forma esagonale, interrotto dall'isolato compreso tra le vie San Dionigi e Ravenna e quello tra le vie Bessarione e Arcivescovo Romilli, che si avvicinano tra di loro.
Alla fine degli anni dieci, assieme a Piazza Dergano (situata nell'omonimo quartiere), la piazza è stata oggetto di uno dei primi progetti di riqualificazione nell'ambito del progetto sperimentale di urbanistica tattica "Piazze Aperte", avviato dal Comune di Milano in collaborazione con Bloomberg Associates e il supporto della National Association of City Transportation Officials (NACTO) Global Designing Cities Initiative.[1] Nel dettaglio, Piazza Angilberto II è stata pedonalizzata nell'area tra Via Bessarione e Via Comacchio, la pavimentazione è stata pitturata con delle forme geometriche colorate, è stata installata una nuova stazione di BikeMi e sono state posate delle rastrelliere per le biciclette private, oltre a piante, fioriere, sedute, aree da gioco e tavoli da ping pong; con quest'intervento, inoltre, è stata ristretta la carreggiata dalla parte della piazza adiacente a Via Bessarione ed è stata realizzata una nuova pista ciclabile su Via Comacchio.[1]
In questo periodo la piazza è diventata un centro d'aggregazione importante per l'area, punto d'incontro di artisti, caratterizzato dalla presenza di gallerie d'arte e studi di artisti di avanguardia, divenuto luogo iconico della metropoli.
Visto il successo, come per Piazza Dergano, il Comune di Milano ha avviato nel 2021 i lavori per rendere la sistemazione della piazza permanente. La riqualificazione definitiva conferma le pedonalizzazioni parziali della piazza e prevede l'inserimento di alberi, arbusti e aiuole a raso; al termine di quest'intervento, Piazza Angilberto II conta 1470 m² di verde (tra prati e cespugli) in più e cinquantacinque alberi fra i quali magnolie, aceri, peri da fiore e koelreuterie.[2]
L'area dal 2019 è in forte crescita immobiliare, sarà l'area di realizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.[3][Enciclopediticità dubbia]
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]- Corvetto
- Fermata autobus (Linea 95)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Piano Quartieri. Costruiamo insieme il futuro della nostra città | Piazza Angilberto, su comune.milano.it. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ Piazze aperte. Al via la sistemazione definitiva di piazza Angilberto II, prossima tappa Belloveso, su comune.milano.it, 16 febbraio 2021. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ Fiori, panchine e ping pong: (ri)nasce piazza Angilberto II, Articolo sul Corriere della Sera online del 29 settembre 2018
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Milano, T. C. I., Milano 1999.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su piazza Angilberto II
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Piazza Angilberto si fa bella, 21 set 2021, su youtube.com.
- Storia di Milano - Piazza Angilberto, su comune.milano.it.