Il pianoforte complementare è una materia complementare studiata nei conservatori e negli istituti musicali allo scopo di integrare ed ampliare la preparazione dello studente. Il pianoforte infatti è considerato lo strumento base per lo studio e la comprensione delle nozioni della musica più importanti, come la disposizione dei toni nella scala musicale e le nozioni fondamentali dell'armonia, in un percorso di studio propedeutico anche all'ottenimento di un soddisfacente risultato esecutivo sullo strumento[1].
La storia del corso
[modifica | modifica wikitesto]In Italia il corso è stato istituito con il Regio Decreto del 1930, dove nella tabella B vennero indicate le materie complementari per ogni corso, fra cui il "pianoforte complementare"[2].
I corsi
[modifica | modifica wikitesto]Il pianoforte complementare è utilizzato nei corsi di viola, violino, violoncello, flauto dolce, strumenti a percussione, sassofono,tromba, trombone, basso tuba, organo, canto e composizione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pianofore Complementare, su consfi.it, Conservatorio di Musica Luigi Cherubini. URL consultato il 9 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2019).
- ^ Pia Carlini - Didattica, su consmilano.it, Conservatorio di Milano, 2018. URL consultato il 29 agosto 2018.