Musdea | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Paracanthopterygii |
Ordine | Gadiformes |
Famiglia | Phycidae |
Genere | Phycis |
Specie | P. phycis |
Nomenclatura binomiale | |
Phycis phycis Linnaeus, 1766 | |
Sinonimi | |
Blennius phycis Linnaeus, 1766 | |
Areale | |
La musdea (Phycis phycis [Linnaeus, 1766), nota anche come mostella[1], è un pesce di acqua salata della famiglia Phycidae.
Habitat e distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Diffusa nell'Oceano Atlantico orientale settentrionale, dal Golfo di Biscaglia al Marocco, fino a sud di Capo Verde, nel Mar Mediterraneo e nelle Azzorre, su fondali sia duri che sabbiosi da circa 20 a 650 metri di profondità.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Corpo allungato, ingrossato anteriormente, compresso posteriormente, di colore bruno scuro o grigio uniforme. Sul mento è presente un barbiglio; possiede una bocca ampia con labbra grosse. La pinna dorsale è doppia, arrotondata (la prima può avere 9 o 11 raggi molli, la seconda 56 o 65); le pinne pelviche, che hanno 2 raggi molli, sono ridotte a filamenti bifidi. La pinna pettorale può avere 17 o 19 raggi molli; la pinna caudale è arrotondata, con 27 o 29 raggi molli; la pinna anale, con 52 o 60 raggi molli, inizia a circa metà lunghezza fino a raggiungere il peduncolo caudale. Fino a 40-50 centimetri di lunghezza.
Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Specie notturna e sciafila, di giorno si rifugia tra le rocce. Poco socievole.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La riproduzione avviene da gennaio a maggio.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di piccoli pesci e di invertebrati.
Caratteri nutrizionali
[modifica | modifica wikitesto]Ha buone qualità nutrizionali.Contenuto lipidico inferiore al 5 %.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it.
- ^ Sergio Pili, Pesci:guida pratica per il consumatore, Nuoro, 1997
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.
- Sergio Pili, Pesci:guida pratica per il consumatore, Nuoro, 1997
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Phycis phycis
- Wikispecies contiene informazioni su Phycis phycis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Phycis phycis, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 29/04/2008.
- (EN) (EN) Phycis phycis, su FishBase. URL consultato il 29/04/2008.
- (EN) Catalogue of Life: Phycis phycis, su catalogueoflife.org. URL consultato il 13 dicembre 2012.