Il periodo caldo romano (o Optimum climatico romano) fu un periodo di clima caldo in Europa e nell'Atlantico settentrionale che andò dal 250 a.C. circa al 400 d.C.. La locuzione apparve per la prima volta in una tesi di dottorato del 1995[1] e divenne in seguito popolare per un articolo scientifico pubblicato su Nature nel 1999.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Teofrasto (371 a.C. - 287 a.C. circa) scrisse che le Palme da dattero potevano crescere in Grecia se fossero stati piantate, anche se non potevano dare frutti, come accade anche in tempi recenti, il che suggerisce che le temperature estive dell'Egeo Meridionale nel IV e V secolo a.C. fossero entro un certo grado temperature prossime a quelle odierne. Questo e altri frammenti letterari dell'epoca suggeriscono che il clima greco era sostanzialmente lo stesso di quello intorno al 2000 d.C.. Le prove dendrocronologiche del legno trovate al Partenone mostrano la variabilità del clima nel V secolo a.C., molto simile alla variabilità climatica attuale.[3]
Gli anelli degli alberi della penisola italiana alla fine del III secolo a.C., indicano un periodo di condizioni miti nell'area al tempo del Passaggio delle Alpi di Annibale (218 a.C.).[4] sebbene Tito Livio affermi che Annibale e i suoi incontrarono uno spesso strato di neve fresca che copriva la neve ghiacciata dell'anno precedente.
Il raffreddamento verso la fine del periodo nel sud-ovest della Florida potrebbe essere dovuto a una riduzione della radiazione solare che raggiunge la Terra, il che potrebbe aver innescato un cambiamento nei modelli di circolazione atmosferica.[5]
Ricerche più recenti, tra cui un'analisi del 2019 basata su un insieme di dati molto più ampio dei proxy climatici, sostengono che il cosiddetto "Periodo caldo romano", insieme ad altri periodi preindustriali più caldi o più freddi come la "Piccola era glaciale " o il Periodo caldo medievale fossero fenomeni regionali e non episodi coerenti a livello globale.[6]
Analisi
[modifica | modifica wikitesto]Polline
[modifica | modifica wikitesto]Un'analisi del polline ad alta risoluzione di un campione proveniente dalla Galizia ha concluso nel 2003 che il periodo caldo romano durò dal 250 a.C. al 450 d.C. nell'Iberia nordoccidentale.[7]
Ghiacciai
[modifica | modifica wikitesto]Un'analisi del 1986 dei ghiacciai alpini ha concluso che il periodo 100-400 d.C. era significativamente più caldo rispetto ai periodi immediatamente precedenti e successivi.[8] Gli artefatti recuperati dal ghiacciaio in ritirata di Schnidejoch sono stati presi come prova per i periodi caldi dell'età del bronzo, romana e medievale.[9]
Sedimenti oceanici profondi
[modifica | modifica wikitesto]Una ricostruzione del 1999 dei modelli di correnti oceaniche, basata sulla granularità dei sedimenti oceanici profondi, concluse che c'era un periodo caldo romano, che raggiunse l'apice intorno al 150 d.C.[2]
Conchiglie di molluschi
[modifica | modifica wikitesto]Un'analisi degli isotopi di ossigeno trovati nei gusci di molluschi in Islanda ha concluso nel 2010 che l'isola artica ha vissuto un periodo eccezionalmente caldo dal 230 a.C. al 140 d.C.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ William Paul Patterson, Stable isotopic record of climatic and environmental change in continental settings, University of Michigan, 1995, OCLC 712737306.«The Roman warm period though it has been suggested was responsible in part for advances in civilization, also had a dangerous side.»
- ^ a b Bianchi GG, McCave IN e McCave, Holocene periodicity in North Atlantic climate and deep-ocean flow south of Iceland, in Nature, vol. 397, n. 6719, febbraio 1999, pp. 515-7, Bibcode:1999Natur.397..515B, DOI:10.1038/17362.
- ^ Morris et al, p. 17
- ^ Morris et al, p. 18
- ^ Ting Wang, Donna Surge e Karen Jo Walker, Seasonal climate change across the Roman Warm Period/Vandal Minimum transition using isotope sclerochronology in archaeological shells and otoliths, southwest Florida, USA, in Quaternary International, vol. 308-309, 2013, pp. 230-241, DOI:10.1016/j.quaint.2012.11.013.
- ^ Johannes P. Werner, Jianghao Wang, Juan José Gómez-Navarro, Nathan Steiger e Raphael Neukom, No evidence for globally coherent warm and cold periods over the preindustrial Common Era, in Nature, vol. 571, n. 7766, luglio 2019, pp. 550-554, DOI:10.1038/s41586-019-1401-2, ISSN 1476-4687 .
- ^ S. Desprat, M.F.S. Goñi e M.-F. Loutre, Revealing climatic variability of the last three millennia in northwestern Iberia using pollen influx data, in Earth and Planetary Science Letters, vol. 213, 1–2, 2003, pp. 63-78, Bibcode:2003E&PSL.213...63D, DOI:10.1016/S0012-821X(03)00292-9.
- ^ Röthlisberger, F., 10,000 Jahre Gletschergeschichte der Erde, Sauerländer, 1986, ISBN 978-3-7941-2797-9.
- ^ Imogen Foulkes, Alpine melt reveals ancient life, BBC News, 24 August 2008.
- ^ Patterson WP, Dietrich KA, Holmden C, Andrews JT, Two millennia of North Atlantic seasonality and implications for Norse colonies, in Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A., vol. 107, n. 12, marzo 2010, pp. 5306-10, Bibcode:2010PNAS..107.5306P, DOI:10.1073/pnas.0902522107, PMC 2851789, PMID 20212157.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Anders Moberg, Dmitry M. Sonechkin, Karin Holmgren, Nina M. Datsenko, Wibjörn Karlén e S. E. Lauritzen, Highly variable Northern Hemisphere temperatures reconstructed from low- and high-resolution proxy data, in Nature, vol. 433, n. 7026, 10 febbraio 2005, pp. 613-617, Bibcode:2005Natur.433..613M, DOI:10.1038/nature03265, PMID 15703742. Corrigendum: Moberg Sonechkin Holmgren Datsenko, 2006.
- Anders Moberg, Dimitry M. Sonechkin, Karin Holmgren, Nina M. Datsenko, Wibjörn Karlén e Stein-Erik Lauritzen, Corrigendum: Highly variable Northern Hemisphere temperatures reconstructed from low- and high-resolution proxy data, in Nature, vol. 439, n. 7079, 23 febbraio 2006, p. 1014, Bibcode:2006Natur.439.1014M, DOI:10.1038/nature04575.
- Jansen, Chapter 6: Palaeoclimate, in Copia archiviata, 2007. URL consultato il 15 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2013)., in IPCC AR4 WG1, 2007.
- IPCC AR4 WG1, Climate Change 2007: The Physical Science Basis, a cura di Solomon, S., Qin, D., Manning, M., Chen, Z., Marquis, M., Avery, K.B., Tignor, M. e Miller, H.L., Contribution of Working Group I to the Fourth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change, Cambridge University Press, 2007, ISBN 978-0-521-88009-1. (pb: ISBN 978-0-521-70596-7).
- S. Huang, H. N. Pollack e P. Y. Shen, A late Quaternary climate reconstruction based on borehole heat flux data, borehole temperature data, and the instrumental record (PDF), in Geophysical Research Letters, vol. 35, L13703, 4 luglio 2008, pp. L13703, Bibcode:2008GeoRL..3513703H, DOI:10.1029/2008GL034187 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2012).
- Michael E. Mann, Zhihua Zhang, Malcolm K. Hughes, Raymond S. Bradley, Sonya K. Miller, Scott Rutherford e Fenbiao Ni, Proxy-based reconstructions of hemispheric and global surface temperature variations over the past two millennia, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, vol. 105, n. 36, 9 settembre 2008, pp. 13252-13257, Bibcode:2008PNAS..10513252M, DOI:10.1073/pnas.0805721105, PMC 2527990, PMID 18765811.
- Richard Black, Climate 'hockey stick' is revived, in BBC News, 1º settembre 2008. URL consultato il 18 maggio 2011.
- Arctic Warming Overtakes 2,000 Years of Natural Cooling, University Corporation for Atmospheric Research, 3 settembre 2009. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2011).
- David Bello, Global Warming Reverses Long-Term Arctic Cooling, in Scientific American [webpage], 4 settembre 2009. URL consultato il 19 maggio 2011.
- Darrel Kaufman, David P. Schneider, Nicholas P. McKay, Caspar M. Ammann, Raymond S. Bradley, Keith R. Briffa, Gifford H. Miller, Bette L. Otto-Bliesner, Overpeck, Jonathan T. e Vinther, Bo M., Recent warming reverses long-term arctic cooling, in Science, vol. 325, n. 5945, 4 settembre 2009, pp. 1236-1239, Bibcode:2009Sci...325.1236K, DOI:10.1126/science.1173983, PMID 19729653.
- Michael E. Mann, Zhihua Zhang, Scott Rutherford, Raymond S. Bradley, Malcolm K. Hughes, Ddrew Shindell, Caspar M. Ammann, Greg Faluvegi e Fenbiao Ni, Global Signatures and Dynamical Origins of the Little Ice Age and Medieval Climate Anomaly, in Science, vol. 326, n. 5957, 27 novembre 2009, pp. 1256-1260, Bibcode:2009Sci...326.1256M, DOI:10.1126/science.1177303, PMID 19965474.
- F. C. Ljungqvist, A New Reconstruction of Temperature Variability in the Extra-Tropical Northern Hemisphere During the Last Two Millennia (PDF), in Geografiska Annaler: Series A, Physical Geography, vol. 92, n. 3, settembre 2010, pp. 339-351, DOI:10.1111/j.1468-0459.2010.00399.x.
- F. C. Ljungqvist, P. J. Krusic, G. Brattström e H. S. Sundqvist, Northern Hemisphere temperature patterns in the last 12 centuries, in Climate of the Past, vol. 8, n. 1, 2012, pp. 227-249, Bibcode:2012CliPa...8..227L, DOI:10.5194/cp-8-227-2012.
- Morris, I; Saller, P; Sheidel, W, The Cambridge Economic History of the Greco-Roman World, Cambeidge University Press, 2013.