Peregrinus (o Pelegrinus) (tra il XI e il XII secolo) è stato uno scultore italiano.
Pochissime notizie si sanno di questo lapicida. A lui sono state attribuite diverse opere a Verona tra cui il protiro minore della cattedrale (risalente al 1126), un arco con rappresentato Cristo tra i Santi Pietro e Paolo, ritenuto erroneamente pare di un ciborio oggi conservato al museo di Castelvecchio, alcuni capitelli interni e dell'abside esterno settentrionale della chiesa di San Giovanni in Valle e quelli del protiro del vescovado di Verona. Lo storico dell'architettura Wart Arslan ha notato le influenze che hanno avuto sulle sue opere i lavori del celebre Wiligelmo e ha descritto così il suo stile: «Capitelli con corpi umani o bestiali affacciati ai quattro angoli nell'atto di appoggiare le braccia, o le zampe anteriori, sulla prima fila di foglie stilizzate, secondo uno schema che sembra derivare dalla coeva scultura veneziana».[1][2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Arslan, 1943, pp. 88-89.
- ^ Zannandreis, 1891, pp. 15-16.
- ^ Marinelli, 1983, p. 8.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Wart Arslan, La pittura e scultura veronese, Milano, Fratelli Bocca editori, 1943, ISBN non esistente.
- Sergio Marinelli, Museo di Castelvecchio, Venezia, Storti, 1983, ISBN non esistente, SBN UBO0275660.
- Diego Zannandreis, Le vite dei pittori scultori e architetti veronesi, a cura di Giuseppe Biadego, Verona, Stabilimento Tipo-Litografico G. Franchini, 1891, ISBN non esistente.
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