Pelanomodon | |
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Cranio di Pelanomodon moschops | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Synapsida |
Ordine | Therapsida |
Sottordine | Anomodontia |
Infraordine | Dicynodontia |
Famiglia | Geikiidae |
Genere | Pelanomodon |
Specie | P. moschops |
Pelanomodon moschops è un terapside estinto, appartenente ai dicinodonti. Visse nel Permiano superiore (circa 255 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudafrica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale, come la maggior parte dei dicinodonti, possedeva un corpo a forma di botte, una coda corta e zampe robuste ai lati del corpo. Le dimensioni superavano facilmente il metro di lunghezza, e il cranio poteva superare i 20 centimetri. Pelanomodon era caratterizzato dalla presenza di protuberanze ossee sulla barra postorbitale, e zigomi prominenti dalla forma particolare, ritorti fino a esporre la superficie mediale. Al contrario dell'affine Aulacephalodon (anch'esso africano), Pelanomodon era sprovvisto di zanne. Rispetto a Geikia, il muso non era così bruscamente ripiegato verso il basso e le protuberanze nasali e prefrontali erano più bulbose.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Descritti per la prima volta nel 1913 da Robert Broom, i primi fossili di questo animale furono denominati Dicynodon moschops e provenivano dalla zona del Karroo in Sudafrica. Successivamente, nel 1938 lo stesso Broom descrisse altri fossili di dicinodonti come Pelanomodon rubidgei e attribuì i fossili di D. moschops al nuovo genere. Altri fossili precedentemente descritti da Broom come Dicynodon tylorhinus furono attribuiti al genere Propelanomodon nel 1975; uno studio pubblicato nel 2015 ha però identificato tutti i fossili attribuiti alle varie specie di Pelanomodon e di Propelanomodon a un unico genere e a un'unica specie, Pelanomodon moschops.
Pelanomodon è un rappresentante dei geikiidi, un gruppo di dicinodonti dalla forma del cranio molto particolare, dotati di creste postcaniniformi e di protuberanze nasali appaiate. Tra le forme più note, da ricordare il sudafricano Aulacephalodon e l'europeo e africano Geikia.
Paleobiologia
[modifica | modifica wikitesto]Lo studio di Kammerer e colleghi pubblicato nel 2015 ha indicato che tutti gli esemplari di geikiidi sudafricani sprovvisti di zanne appartengono a un unico taxon, Pelanomodon moschops, che mostrava un notevole dimorfismo sessuale negli adulti. Gli esemplari classicamente attribuiti a P. moschops e a P. rubidgei differivano nel grado di sviluppo delle protuberanze craniche; gli esemplari precedentemente attribuiti a Propelanomodon, invece, sembrerebbero rappresentare esemplari giovani. Questi ultimi esemplari differiscono dagli altri dicinodonti per la presenza di una regione intertemporale molto più stretta rispetto a quella degli adulti.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Broom, R. 1913. On some new genera and species of dicynodont reptiles, with notes on a few others. Bulletin of the American Museum of Natural History 32:441–457.
- Broom, R. 1938. On two new anomodont genera. Annals of the Transvaal Museum 19:247–250.
- Toerien, M. J. 1955. Important new Anomodontia. Palaeontologia africana 3:65–72.
- Keyser, A. W. 1975. A re-evaluation of the cranial morphology and systematics of some tuskless Anomodontia. Memoirs of the Geological Survey of South Africa 67:1–110.
- Kammerer, C. F., K. D. Angielczyk, and Jorg Frobisch. 2015. Redescription of the geikiid Pelanomodon (Therapsida, Dicynodontia), with a reconsideration of ‘Propelanomodon’. Journal of Vertebrate Paleontology. DOI: 10.1080/02724634.2015.1030408.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pelanomodon moschops, su Fossilworks.org.