L'esordio in campionato fu amaro. Come l'anno precedente la Pallacanestro Cantù affrontò la Fortitudo Bologna, in cui questa volta i canturini rimediarono un pesante -30. Le sorti della squadra sembrarono risollevarsi con le successive quattro vittorie e la momentanea seconda posizione, ma poi con l'inizio della FIBA EuroCup e le prime trasferte arrivarono le prime sconfitte. Fortunatamente i biancoblù riuscirono a superare il primo turno in Coppa e nonostante l'innesto di Davide Lamma e il cambio di giocatore extracomunitario da schierare (Rowan Barrett al posto di Nathan Johnson) la loro avventuntura si fermò subito alla seconda fase. In quest'ottica ci furono diversi cambiamenti: Misan Nikagbatse e Nathan Johnson lasciarono la società e venne ingaggiato James Collins. La Pallacanestro Cantù però mancò anche la qualificazione alla Coppa Italia e il ritorno di campionato iniziò con quattro sconfitte di fila che relegarono i canturini nelle ultime posizioni. Così ad Avellino la Vertical Vision Cantù giocò un match ormai decisivo per la salvezza che riuscì a vincere grazie ad un canestro sulla sirena del nuovo acquisto James Collins. Altre due sconfitte e poi arrivarono i punti decisivi contro Reggio Calabria, Basket Livorno e Roseto. Cantù ottenne alla fine il quattordicesimo posto, sufficiente per salvarsi, ma niente playoff dopo quattro partecipazioni consecutive.