Palazzo di Giustizia | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Alessandria |
Indirizzo | Corso Crimea, 81 |
Coordinate | 44°54′36.8″N 8°36′29.3″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1939-1940 |
Uso | Tribunale di Alessandria |
Realizzazione | |
Architetto | Francesco Sappia |
Il Palazzo di Giustizia di Alessandria è situato in corso Crimea 81.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1929 il Comune di Alessandria decise di adoperarsi a risolvere la dispersione delle guarnigioni militari nelle numerose caserme della città, promuovendo la realizzazione di un nuovo palazzo che sarebbe andato a ospitare il Comando di Corpo d'armata. Nel 1932 viene raggiunto un accordo con il Ministero della guerra circa la ripartizione delle spese, che ammontavano a otto milioni in totale, e l'impegno ad utilizzare mano d'opera locale. Dopo anni di dibattiti, è selezionata come area edificabile l'ex sede della stazione delle tranvie a vapore di corso Crimea, di proprietà di Giuseppe Borsalino, che è acquistata dal Comune per 650 000 lire dal Comune.[2]
I lavori, affidati alla ditta genovese Bastita e Sappia, iniziano il 28 ottobre 1939, su progetto dell'architetto Francesco Sappia, e terminano alla fine del 1940. Nel dopoguerra l'edificio è destinato a sede del tribunale di Alessandria.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La facciata principale si affaccia su corso Crimea, e presenta un monumentale ingresso a tre fornici; le facciate dei primi due piani sono rivestiti in travertino, mentre i piani superiori in laterizio a vista. L'edificio dispone di cinque piani, con una superficie coperta di circa 1 600 metri quadrati.[2]
Dislocazione uffici
[modifica | modifica wikitesto]- Corso Crimea 81 (sede Centrale)[3]
- Via Cardinal Massaia 2 (Cancelleria Esecuzioni Mobiliari, Cancelleria Lavoro, Ufficio Ausiliari)[3]
Criticità
[modifica | modifica wikitesto]Il Palazzo presente diverse criticità, oltre a non presentare lo spazio sufficiente ad accogliere tutti gli uffici, è classificato come “a rischio collasso” in base ad una ordinanza del 2003, e non rispetta le norme antisismiche.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Contatti - Sito del Tribunale di Alessandria, su tribunale.alessandria.giustizia.it. URL consultato il 4 novembre 2019.
- ^ a b c Il Palazzo - Sito del Tribunale di Alessandria, su tribunale.alessandria.giustizia.it. URL consultato il 4 novembre 2019.
- ^ a b Dislocazione Uffici - Sito del Tribunale di Alessandria, su tribunale.alessandria.giustizia.it. URL consultato il 4 novembre 2019.
- ^ Il Tribunale di Alessandria in cerca di nuovi spazi, su alessandrianews.ilpiccolo.net. URL consultato il 6 novembre 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Storia del Tribunale, su tribunale.alessandria.it.