Pala Cus Angelo Arcidiacono | |
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PalaArcidiacono | |
Informazioni generali | |
Stato | Italia |
Ubicazione | via Santa Sofia 111 Catania |
Proprietario | CUS Catania |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 1 000 |
Uso e beneficiari | |
Pallacanestro | Lazùr Catania, CUS CUS Catania |
Pallavolo | ASD Volleyschool |
Scherma | CUS Catania |
Mappa di localizzazione | |
Il Pala Cus Angelo Arcidiacono è un palazzetto dello sport di Catania, di proprietà del Centro Universitario Sportivo locale, conosciuto anche come PalaCus2 o PalaArcidiacono.
È stato battezzato il 26 giugno 2008 in onore dello schermidore morto nel 2007[1]. È stato al centro di polemiche nel 2010 per problemi di infiltrazioni d'acqua sul parquet[2]. Durante la finale play-off di Serie C regionale tra Gravina e Paternò ha registrato mille spettatori[3]. Dal 2013-2014 è il campo di casa della prima società di pallacanestro in carrozzina etnea, il CUS CUS Catania[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Catania, il PalaCus diventa PalaArcidiacono, in siciliatoday.net, 23 giugno 2008. URL consultato il 9 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ Roberto Quartarone, Il PalaArcidiacono, grande incompiuta, in basketcatanese.it, 23 febbraio 2010. URL consultato il 9 febbraio 2014.
- ^ Andrea Magrì, Il Gravina in C Dilettanti (PDF), in La Sicilia, 23 maggio 2011. URL consultato il 9 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
- ^ Roberto Quartarone, Cus Cus Catania, esordio in carrozzina, in basketcatanese.it, 18 gennaio 2014. URL consultato il 9 febbraio 2014.