Pace di Kütahya | |
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Contesto | Guerra ottomano-egiziana (1831-1833) |
Firma | 1833 |
Luogo | Kütahya, Impero ottomano (Turchia) |
Parti | Eyalet d'Egitto Impero ottomano |
Firmatari | Mehmet Ali Impero ottomano sultano Mahmud II |
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La pace di Kütahya (in arabo اتفاقية كوتاهيه?, Ittifāqiyya Kūtāhya, ossia "Accordo di Kütahya") del 1833[1] pose fine alla guerra ottomano-egiziana (1831-1833), provocata dalle mire espansionistiche della dinastia alawita sul litorale levantino. Gli accordi vennero negoziati per conto dell'impero ottomano dall'impero russo. A seguito del trattato, il viceré d'Egitto Mehmet Ali estese il suo dominio su Creta e Hijaz e ottenne la nomina del suo principe ereditario Ibrāhīm Pascià a wālī della Siria[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Convention of Kütahya, su Encyclopædia Britannica Online, 2011. URL consultato il 18 marzo 2011.
- ^ William L. Cleveland, A History of the Modern Middle East, Boulder, Co., Westview Press, 2009, p. 72.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cleveland, William L (2009), A History of the Modern Middle East, Boulder, Westview Press.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Convention of Kütahya, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.