P-toluidina | |
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Nome IUPAC | |
Metilbenzilenammina | |
Abbreviazioni | |
C7H9N | |
Nomi alternativi | |
4-metilanilina
p-metilanilina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C7H9N |
Aspetto | Solido a temperatura ambiente |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 203-403-1 |
PubChem | 7813 |
SMILES | CC1=CC=C(C=C1)N |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1.05 g/cm3 |
Temperatura di fusione | 43 °C |
Temperatura di ebollizione | 200 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | H351; H331; H311; H301;H319;H317; H400 |
La p-toluidina (leggersi para-toloudina) è un composto aromatico derivato dalle ammine e del toluene. Come le altre due toluidine (meta- e orto-) trova principalmente impiego nella sintesi di sostanze coloranti.[1]
Caratteristiche chimico-fisiche
[modifica | modifica wikitesto]La presenza dell'ammina rende questo composto debolmente basico. È inoltre poco solubile in acqua, sebbene la solubilità aumenti in soluzioni acide a causa della formazione di sali di ammonio. La sua simmetria rende possibile la formazione di cristalli; per tale motivo, a differenza dei suoi isomeri, si presenta in forma solida.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.sapere.it/enciclopedia/toluidina.html
- ^ Copia archiviata, su chimicamo.org. URL consultato il 5 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
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