Ottavio Barone | ||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||
Altezza | 176 cm | |||||||||
Peso | 75 kg | |||||||||
Pugilato | ||||||||||
Categoria | pesi medi | |||||||||
Carriera | ||||||||||
Incontri disputati | ||||||||||
Totali | 85 | |||||||||
Vinti (KO) | 68 (44) | |||||||||
Persi (KO) | 14 (2) | |||||||||
Pareggiati | 3 | |||||||||
Palmarès | ||||||||||
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Ottavio Barone (Roma, 29 settembre 1974) è un pugile italiano, soprannominato "Bulldozer".
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carriera nelle arti marziali
[modifica | modifica wikitesto]Inizia Karate all età di 13 anni con il maestro delle FFOO Michele Loseto. Sotto la sua guida si dedica al kick boxing agonistico, disputando 28 incontri di light e full contact, perdendone solo 2.
Carriera pugilistica da dilettante
[modifica | modifica wikitesto]Nel suo percorso universitario, lavora come addetto alla sicurezza presso le discoteche di Roma, li conosce un ex-pugile che lo presenta al maestro Antonio Zonfrillo, che intravede in lui un buon potenziale pugilistico. Si avvicina così alla boxe all'età di 19 anni.
Peso medio naturale, viene allenato da Zonfrillo, Franco Federici e Maurizio Zenoni. Campione italiano nei dilettanti nel 1999, nel 2000 partecipa alle Olimpiadi di Sydney sotto la guida del Commissario Tecnico Patrizio Oliva. Ha disputato in tutto 65 incontri, con 50 vittorie (26 KO), 12 sconfitte e 3 pareggi.
Carriera da professionista
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il traguardo delle Olimpiadi passa al professionismo nel quale disputa 20 incontri con 18 vittorie (9 ko) e 2 sconfitte.
Il 21 novembre 2003 conquista il titolo di Campione Intercontinentale IBF contro il Belga Mike Algoet[1]. I due si erano incontrati già nei primi mesi del 2003 ed anche in quella occasione vinse Barone ai punti.
Il 26 marzo del 2004 difende il titolo a Nettuno contro il belga Lansana Diallo. Lo perde però il 25 giugno dello stesso anno subendo un KO alla terza ripresa dal francese Robert Roselia nell'incontro svoltosi a Marsala.
Torna sul ring 4 anni dopo l'annuncio di ritiro nel 2005[2], vincendo per squalifica al Piper Club di Roma contro il Romeno Florin Oanea(4-34-4)[3] e battendo con facilità ad Anzio l'Ungherese Jozsef Molnar (2-3-0)[4][5].
Il 21 novembre 2009 ha saltato per infortunio il match contro il pugile Latos Orsos in programma a Roma.
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Lasciata la boxe agonistica, ritorna alle arti marziali, continuando ad allenarsi nel Karate col maestro giapponese Toshio Yamada e nel Kickboxing con i maestri Massimo Liberati e Paolo Liberati. È fondatore della "ASD Barone Fight Club" con sede ad Anzio (RM). Attualmente insegna la "nobile arte" in alcune palestre di Roma e di Anzio.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Medaglia di Bronzo al Valore Atletico - CONI - Roma 23/07/2002
- Campione Intercontinentale IBF nel 2003 e nel 2004.[6]
- Il 31 marzo 2003 viene premiato "per meriti sportivi" [7] dall'Assessore di Anzio alle Politiche Culturali, Sport e Turismo, Sebastiano Attoni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ TeleFree.iT » Roma » Nettuno » Grande serata di pugilato a Nettuno
- ^ 2out Free Sport Magazine
- ^ http://boxrec.com/list_bouts.php?human_id=23319&cat=boxer Archiviato il 19 aprile 2014 in Internet Archive. Florin Oanea su boxrec.com
- ^ boxeringweb.net Archiviato il 1º novembre 2013 in Internet Archive.
- ^ mondoboxe.com. URL consultato il 6 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
- ^ http://boxrec.com/title_search.php?title=IBFINT&division=Middleweight&SUBMIT=Go Archiviato il 9 agosto 2013 in Internet Archive. BoxeRec.com
- ^ Copia archiviata, su sebastianoattoni.it. URL consultato il 1º marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013). Riconoscimento al merito Sportivo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito Web Ufficiale di Ottavio Barone, su ottaviobarone.it (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2013).
- Ottavio Barone Official Channel, su youtube.com.
- Dati sportivi su boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 2 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2013).