Osservatorio Fondation Clément Fillietroz | |
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Organizzazione | Fondazione Clément Fillietroz - Onlus |
Codice | B04 |
Stato | Italia |
Località | vallone di Saint-Barthélemy |
Coordinate | 45°47′22.88″N 7°28′42.67″E |
Altitudine | 1 675 m s.l.m. |
Fondazione | 2003 |
Sito | www.oavda.it |
Telescopi | |
- | telescopio 810 mm f/7,8 |
- | siderostato 120 mm f/2000 |
- | sette telescopi 250 mm f/10 |
Mappa di localizzazione | |
L'osservatorio astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta (OAVdA) è stato inaugurato a metà del 2003. È equipaggiato delle più moderne strumentazioni, al fine di favorire sia l'attività di ricerca che quella di divulgazione.
La struttura è gestita, insieme al planetario di Lignan, dalla Fondazione Clément Filliétroz - Onlus. Da ottobre 2016, il suo direttore è Jean-Marc Christille[1].
Presso l'osservatorio si situa anche la stazione meteorologica di Nus-Saint-Barthélemy. Nella lista dei codici degli osservatori del Minor Planet Observations il codice dell'osservatorio è il B04[2].
Il luogo
[modifica | modifica wikitesto]L'osservatorio si trova vicino al villaggio di Lignan, a 1 675 metri, nella parte alta del vallone di Saint-Barthélemy. La frazione di Lignan si presenta come una terrazza naturale, a ridotto impatto luminoso (inquinamento luminoso) e caratterizzata da una debole tendenza a turbolenze atmosferiche.
La ricerca scientifica nell'osservatorio astronomico
[modifica | modifica wikitesto]Nell'osservatorio sono attivi quattro progetti di ricerca istituzionali che spaziano dallo studio del sistema solare (ricerca e caratterizzazione di asteroidi) all'indagine sulle stelle della Via Lattea, l'osservazione delle galassie lontane e ricerca di pianeti extrasolari. Inoltre l'OAVdA partecipa, su esplicite richieste di altri istituti in Italia e all'estero, anche a collaborazioni internazionali per specifiche campagne di studio, che si svolgono in periodi ben determinati di tempo a seconda del fenomeno celeste da osservare e analizzare.
Sono state prodotte alcune decine di pubblicazioni scientifiche con peer review, comparse negli atti di importanti congressi internazionali e su riviste specializzate di riferimento a livello mondiale come Astronomy & Astrophysics, The Astrophysical Journal, Icarus, Publications of the Astronomical Society of the Pacific, The Astronomical Journal. I ricercatori in OAVdA tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012 sono stati associati all'INAF (Istituto nazionale di astrofisica)[3].
Il laboratorio eliofisico
[modifica | modifica wikitesto]L'osservatorio astronomico è dotato anche di un laboratorio eliofisico, un'aula didattica nella quale è possibile, durante le visite diurne, proiettare il Sole e svolgere osservazioni di gruppo del Sole in piena sicurezza per la vista tramite un telescopio dotato di uno specchio di 250 mm. Inoltre il laboratorio è dotato anche di filtro H-α utile per l'osservazione della cromosfera solare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jean-Marc Christille nuovo direttore dell’Osservatorio di Saint-Barthélemy, su AostaCronaca, 20 ottobre 2016. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ Minor Planet Observations B04 Saint-Barthélemy Observatory, The Smithsonian/NASA Astrophysics Data System
- ^ Elenco aggiornato a novembre 2011 delle pubblicazioni prodotte all'interno dei progetti scientifici svolti all'osservatorio astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta, su oavda.it. URL consultato il 30 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'osservatorio astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, FR, EN) Sito ufficiale, su oavda.it.
- (EN) The Astronomical Observatory of the Autonomous Region of the Aosta Valley. A professional research centre in the Italian Alps The SAO/NASA Astrophysics Data System
- (EN) Sito ufficiale del Progetto di ricerca "Pianeti extrasolari", su apacheproject.altervista.org. URL consultato il 24 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2012).
- (IT, FR, EN, DE, ES) Pagina dell'osservatorio sul sito della regione autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it.