Ortagora (in greco antico: Ὀρθαγόρας?, Orthagóras; ... – VII secolo a.C.) è stato il primo tiranno di Sicione.
Ortagora nacque intorno al 690 a.C.; era figlio di Andrea e fratello di Mirone, il nonno di Clistene.[1] Le fonti antiche chiamano sia Andrea che Ortagora "μάγειρος" (mágeiros),[2] cioè "cuoco" (o "cuoco-macellaio", poiché i cuochi spesso si occupavano dei sacrifici);[3] poiché nella Grecia arcaica i cuochi avevano lo stesso prestigio degli araldi, si è supposto che Ortagora non solo appartenesse ad una famiglia di rango sociale elevato, ma che fosse anche di nobili origini.[4]
Ortagora fu tiranno di Sicione tra il 655 a.C. e il 640 a.C. circa[5] o tra il 615 ed il 608 a.C. circa,[6] avviando una dinastia tirannica che sarebbe proseguita per un secolo,[7] fino all'espulsione di Eschine, discendente di Clistene, nel 555 a.C.[8] o tra il 515 ed il 510 a.C. ad opera degli Spartani.[9] Alcuni studiosi hanno avanzato l'ipotesi, sulla base di un frammento di Nicola Damasceno,[10] che Ortagora ed i suoi discendenti tennero non solo il potere politico a Sicione, ma anche quello religioso, cioè che ricoprirono contemporaneamente sia il ruolo di tiranno che di basileus.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Hammond, pp. 45-47, che ricorda anche altri studi secondo cui Ortagora sarebbe stato figlio di Mirone e nipote di Andrea oppure padre di Mirone e bisnonno di Clistene.
- ^ FGrHist 105 F 2; Oost, p. 118.
- ^ (EN) Henry Liddell e Robert Scott, μάγειρος, in A Greek-English Lexicon, 1940.
- ^ Il frammento papiraceo che costituisce il fr. 2 di FGrHist 105 afferma che Andrea fosse di estrazione popolare, ma Oost, pp. 118-119 sostiene che questa sia una successiva aggiunta; lo stesso Oost, per confermare la nobiltà della famiglia, ricorda che alla stirpe degli Ortagoridi apparteneva anche Agariste, figlia di Clistene, che sposò l'alcmeonide Megacle.
- ^ Hammond, p. 47.
- ^ White, p. 13.
- ^ Aristotele, Politica, V, 9, 21 (1315b 12-24), secondo il quale la tirannia durò così a lungo perché gli Ortagoridi spesso decidevano sottomettendosi alle leggi e governavano con moderatezza.
- ^ Hammond, pp. 46-47.
- ^ White, pp. 13-14. La divergenza di date proposte dagli studiosi è dovuta alla mancanza di fonti sicure per questa fase storica. Un frammento papiraceo rinvenuto ad inizio Novecento, il papiro Rylands 18 (= FGrHist 105 F 2) afferma che gli Spartani ebbero un ruolo nell'abbattere varie tirannidi in Grecia, tra cui quella di Eschine a Sicione, ma è stato usato sia a supporto della cronologia "alta" (655-555 a.C.) della tirannia ortagoride sia di quella "bassa" (610-510 a.C.). Si vedano in particolare gli articoli di Hammond e White per le due posizioni.
- ^ Nicola Damasceno FGrHist 90 F 61.
- ^ Oost, pp. 119-120.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) N.G.L. Hammond, The family of the Orthagoras, in The Classical Quarterly, vol. 6, n. 1-2, 1956, pp. 45-53, DOI:10.1017/S000983880001497X.
- (EN) Mary White, The Dates of the Orthagorids, in Phoenix, vol. 12, n. 1, 1958, pp. 2-14, DOI:10.2307/1086781.
- (EN) Stewart Irwin Oost, Two Notes on the Orthagorids of Sicyon, in Classical Philology, vol. 69, n. 2, 1974, pp. 118-120.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ortàgora, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ortagora, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.