Omar Borrás | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Uruguay | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Omar Bienvenido Borrás Granda (Montevideo, 15 giugno 1929[1] – 19 ottobre 2022[2]) è stato un allenatore di calcio uruguaiano.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver seguito svariati corsi accademici riguardanti vari sport, tra cui nuoto, pallavolo e atletica, iniziò la carriera nel calcio in qualità preparatore fisico della Nazionale di Ondino Viera nel 1965.[3] Dopo aver affiancato il CT uruguaiano durante il campionato del mondo 1966 e nell'esperienza statunitense con i New York Skyliners[4], rimase nell'ambiente sportivo; nel 1982 la Federazione calcistica uruguaiana lo nominò commissario tecnico della selezione nazionale.[3] Durante buona parte del suo periodo sulla panchina dell'Uruguay fu oggetto di critiche da parte della stampa.[3] Ciò nonostante, la Nazionale da lui guidata conquistò la Copa América 1983 — giocatasi senza sede fissa —, arrivando a confrontarsi con il Brasile nella doppia finale. Vittorioso 2-0 a Montevideo, l'Uruguay di Borrás riuscì a pareggiare a Salvador grazie ad Aguilera, e si aggiudicò il titolo dopo 16 anni dall'ultima vittoria in campo continentale. Durante il campionato del mondo 1986, Borrás fu squalificato in seguito a proteste in seguito all'incontro con la Scozia — nel corso del quale l'arbitro francese Joël Quiniou aveva espulso Batista per fallo su Strachan dopo quaranta secondi[5] — e dovette dunque seguire lontano dalla panchina l'incontro decisivo con l'Argentina, e la sua Nazionale perse per 1-0, venendo così eliminata dal torneo. A Mondiale finito, si dimise, dato che aveva già deciso di lasciare l'incarico, a prescindere dall'esito della manifestazione.[6] Nel 1988 ha allenato l'Arabia Saudita.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) AA.VV., La Enciclopedia de "El País", Montevideo, El País, 2011, ad vocem.
- ^ (ES) Falleció Omar Borrás, el segundo entrenador con más partidos en la selección uruguaya, su Diario EL PAIS Uruguay. URL consultato il 20 ottobre 2022.
- ^ a b c (ES) Ángel R. Fernández, Omar Borrás, in El País, 17 giugno 1986. URL consultato il 30 agosto 2010.
- ^ Cerro en lo más alto, su Referi.uy. URL consultato il 9 luglio 2015.
- ^ Roddy Forsyth, The only game, Mainstream, 1990, p. 201, ISBN 1-85158-107-3.
- ^ Il mondiale delle panchine abbandonate, La Repubblica, 22 giugno 1986. URL consultato il 30 agosto 2010.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Omar Borrás, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Omar Borrás, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Omar Borrás, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.