In araldica l'olivo è simbolo di pace, vittoria, fama e gloria immortale. È forse l'albero più famoso nella storia e nella mitologia, a cominciare dal ramoscello di olivo portato nel becco dalla colomba uscita dall'arca di Noè, al mito della disputa tra Atena e Poseidone per dare il nome alla città fondata da Cecrope nell'Attica: l'olivo fatto spuntare dalla dea le diede l'onore di chiamare Atene la città. L'olivo è stato spesso assunto nello stemma da chi aveva stipulato una tregua o una pace.[1]
L'olivo è molto presente nell'araldica civica, particolarmente in quella italiana.
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olivo sradicato al naturale (Imperia)
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due rami decussati di alloro e di olivo, fruttati al naturale (Levico Terme)
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albero d'ulivo sradicato d'oro (Torregrotta)
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D'oro, all'olivo sradicato di verde, al capo di nero (Els Guiamets, Spagna)
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Albero di olivo (Żebbuġ, Malta)
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Ramoscello di Olivo (Arnasco)
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Ramoscello di Olivo (Onzo)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico cavalleresca, Pisa, 1887, p. 19.
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