Oh Mummy videogioco | |
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Piattaforma | Amstrad CPC, MSX, Tatung Einstein, ZX Spectrum, Camputers Lynx |
Data di pubblicazione | 1984 |
Genere | Azione |
Tema | Fantasy |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Gem Software |
Pubblicazione | Amsoft |
Design | Daren White e John Line |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Tastiera |
Supporto | Musicassetta |
Oh Mummy, scritto anche Oh Mummy! in alcune edizioni, è un videogioco sviluppato dalla Gem Software per conto della Amsoft e venduto assieme all'Amstrad CPC nel 1984. Sono state pubblicate in seguito versioni per lo Standard MSX, lo ZX Spectrum e i meno noti Tatung Einstein e Camputers Lynx.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il giocatore impersona un archeologo che, per conto del British Museum, deve scoprire i tesori nascosti nelle tombe dei faraoni.[1][2]
Il protagonista si trova all'interno di un labirinto a forma rettangolare, rappresentante l'interno di una tomba, a sua volta divisa in venti stanze, anch'esse a forma rettangolare. Il giocatore può muovere il personaggio solamente lungo i corridoi che circondano queste stanze. Ogni labirinto presenta una mummia, a guardia del defunto Faraone, che fa perdere una vita al protagonista quando lo incrocia. In questo caso, il gioco non si interrompe, limitandosi a ridurre il numero di vite del personaggio fino ad esaurimento. Nel muoversi, il protagonista lascia dietro di sé delle tracce: per svelare il contenuto di ogni stanza deve percorrere tutti i suoi quattro lati, circondandola con le sue orme. Ogni stanza può essere vuota oppure contenere dei tesori, il sarcofago, la chiave, una pergamena e un'altra mummia. I tesori permettono di incrementare il punteggio di gioco, mentre la pergamena consente al protagonista di non perdere la vita al contatto con la mummia. La chiave e il sarcofago sono invece elementi necessari a far uscire il protagonista dal labirinto per passare a quello successivo. Nell'abbandonare il labirinto, se il protagonista ha lasciato dietro di sé delle mummie, queste si ripresentano nel nuovo percorso rendendone più difficile il completamento.[1][2]
Dopo aver completato cinque labirinti, il protagonista passa al livello successivo a sua volta dotato di cinque labirinti. Ogni livello presenta una velocità di gioco maggiore.[1][2]
Il gioco è controllato dalla tastiera. I tasti per condurre il protagonista sono predeterminati e non possono essere sostituiti.[1]
La colonna sonora è il tema principale di The Streets of Cairo,[3] a sua volta derivato dalla canzone tradizionale Kradoutja.