O sacrum convivium è un testo in prosa latina in onore del Santissimo Sacramento. Compare come antifona al Magnificat nei vespri della solennità del Corpus Domini. Il testo è attribuito con una certa probabilità a San Tommaso d'Aquino.[1] Esso esprime la profonda affinità della celebrazione eucaristica, descritta come una cena, al mistero pasquale.[2]
Testo
[modifica | modifica wikitesto]- Originale latino (punteggiatura tratta dal Liber Usualis)
- O sacrum convivium!
- in quo Christus sumitur:
- recolitur memoria passionis eius:
- mens impletur gratia:
- et futurae gloriae nobis pignus datur.
- Alleluia.
- Traduzione della Liturgia delle ore C.E.I.[3]
- Mistero della Cena!
- Ci nutriamo di Cristo,
- si fa memoria della sua passione,
- l'anima è ricolma di grazia,
- ci è donato il pegno della gloria futura,
- alleluia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sancti Thomae de Aquino Officium corporis Christi "Sacerdos" authenticitate probabile, su corpusthomisticum.org.
- ^ Englert's O Sacrum Convivium, su canticanova.com.
- ^ O sacrum convivium (Antiphona), su gregorianum.org.