Nicola (Niccolo o Nicolò) Coluzzi (Roma, ... – ...; fl. XVIII secolo) è stato un librettista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu abate, poeta e drammaturgo probabilmente romano. Attivo a Torino e Roma neglia anni Trenta del Settecento,[1] appartenne anche agli ambienti ecclesiastici e culturali di Ferrara. Le poche notizie sulla sua identità si apprendono dal frontespizio delle sue Poesie varie[2] pubblicate a Venezia nel 1777. Fu membro dell'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ormindo Leuctronio[3] e scrisse alcuni drammi musicati da Nicola Porpora, Gioacchino Cocchi e Giuseppe Scarlatti.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Arminio (musica di Gioacchino Cocchi, 1749; Bernardo Ottani, 1781-1784)
Arminio in Germania (musica di Giuseppe Scarlatti, 1741)
Il Conte di Majanca ovvero Lindana (musica di Gioacchino Coluzzi, 1856)
Germanico (musica di Andrea Bernasconi, 1744)
Germanico in Germania (musica di Nicola Porpora, 1732; Carlo Monza, 1770)
Poesie Varie / del Signor Abate / Niccola Coluzzi / romano / tra gli arcadi / Ormindo Leuctronio / Uno già de' XI. colleghi d'Arcadia, e commissario / della reverenda camera appostolica / in Ferrara - Venezia 1777
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cfr. Patricia Lewy Gidwitz: Coluzzi, Nicolò, Grove Music, Oxforf Music (1992)
- ^ Poesie Varie del Signor Abate Niccola Coluzzi romano tra gli arcadi Ormindo Leuctronio. Uno già de' XI. colleghi d'Arcadia, e commissario della reverenda camera appostolica in Ferrara - Venezia 1777 - Nella stamperia di Carlo Palese con pubblica approvazione.
- ^ Weller,1862, pagg. 32, 274
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Enrico Celani: Musica e musicisti in Roma (1750–1850), Rivista Musicale Italiana, 18 (1911)
- Emanuele Greppi e Alessandro Giulini: Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, vol.2 (Milano, 1910-1940)
- Patricia Lewy Gidwitz: Coluzzi, Nicolò, Grove Music, Oxforf Music (1992)
- Giuseppe Pavan: Saggio di cronistoria del teatro musicale romano: il teatro Capranica, Rivista Musicale Italiana, 29 (1922)
- Emil Ottokar Weller, Index pseudonymorum, Lipsia, 1862.