Neoaetosauroides | |
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Ricostruzione di Neoaetosauroides | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Sauropsida |
Ordine | Aetosauria |
Famiglia | Stagonolepididae |
Genere | Neoaetosauroides |
Specie | N. engaeus |
Il neoaetosauroide (Neoaetosauroides engaeus) è un rettile estinto, appartenente agli aetosauri. Visse nel Triassico superiore (Norico, circa 210 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale è noto per numerosi fossili, alcuni dei quali consistenti in scheletri completamente articolati. Neoaetosauroides doveva essere un aetosauro di medie dimensioni, la cui lunghezza poteva reggiungere i 2 metri. Il corpo era dotato di due file di placche ossee (osteodermi) che decorrevano paramedialmente lungo ciascun lato della colonna vertebrale. Erano presenti anche osteodermi ventrali. Al contrario della maggior parte degli aetosauri, Neoaetosauroides possedeva un quarto dito più lungo del secondo e del terzo. Inoltre, il numero di falangi del quinto dito era minore di quello presente in ogni altro aetosauro (Desojo e Baez, 2005). Il cranio possedeva una forma relativamente slanciata rispetto a quella di molti aetosauri, ma era presente il tipico grugno all'insù. La fila di denti superiori si trovava nella parte anteriore, fino alla punta del muso allungato, ed è una prova che non vi era la presenza di un becco cheratinoso, come invece ipotizzato per altri aetosauri (Desojo e Baez, 2007).
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Neoaetosauroides engaeus venne descritto per la prima volta nel 1969 da José Bonaparte, sulla base di resti fossili rinvenuti nella formazione Los Colorados lungo il fiume Sierra Morada nella zona di La Rioja, in Argentina.
Neoaetosauroides è considerato un tipico membro degli aetosauri, un gruppo di arcosauri triassici dalle abitudini erbivore e dotati di pesanti corazze. Neoaetosauroides sembrerebbe essere stato più evoluto di forme primitive come Aetosauroides e Aetosaurus, ma basale rispetto a generi come Stagonolepis, Paratypothorax, Typothorax e Desmatosuchus (Desojo et al., 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bonaparte, J. F. (1969). Los tetrápodos triásicos de Argentina. 1º International Symposium of Gondwana (Mar del Plata, 1967):307-325.
- Bonaparte, J. F. (1971). Los tetrápodos del sector superior de la Formación Los Colorados, La Rioja, Argentina (Triásico Superior). Opera Lilloana 22:87-102.
- Bonaparte, J. F. (1978). El Mesozoico de América del Sur y sus tetrápodos. Opera Lilloana, 26, 596 pp.
- Desojo, J. B. and Báez, A. M. (2005). El esqueleto postcraneano de Neoaetosauroides (Archosauria: Aetosauria) del Triásico Superior del centro-oeste de Argentina. Ameghiniana 42(1):115-126.
- Desojo, J. B. and Báez, A. M. (2007). Cranial morphology of the Late Triassic South American archosaur Neoaetosauroides engaeus: evidence for aetosaurian diversity. Palaeontology 50(1):267-276.
- Julia B. Desojo, Martin D. Ezcurra and Edio E. Kischlat (2012). "A new aetosaur genus (Archosauria: Pseudosuchia) from the early Late Triassic of southern Brazil". Zootaxa 3166: 1–33. ISSN 1175-5334.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Neoaetosauroides
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Neoaetosauroides engaeus, su Fossilworks.org.