A.S.D. Ants Basket Viterbo Pallacanestro | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco e rosso Giallo e blu |
Dati societari | |
Città | Viterbo |
Nazione | Italia |
Confederazione | FIBA Europe |
Federazione | FIP |
Fondazione | 1974 |
Scioglimento | 1995 |
Rifondazione | 1995 |
Scioglimento | 2010 |
Rifondazione | 2004 |
Denominazione | SISV (1974-1995) Virtus (1995-2010) Ants Basket (dal 2004) |
Presidente | Francesca Pia Meloni |
Allenatore | Carlo Scaramuccia |
Impianto | PalaMalè (2,200 posti) |
Sito web | www.basketants.it |
Palmarès | |
Coppa Italia | 1 |
L'A.S.D. Ants Basket Viterbo è la principale società di pallacanestro femminile di Viterbo. La società è stata fondata nel 2004, come satellite della A.S.D. Virtus Viterbo, a sua volta nata nel 1995 dalle ceneri della SISV Viterbo[1]. Il fondatore è Carlo Scaramuccia, allenatore e dirigente viterbese, già tra i fondatori della Virtus.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sisv Viterbo
[modifica | modifica wikitesto]Per circa un quindicennio la vecchia Sisv, acronimo di Società per l’Incremento Sportivo Viterbese, ha raggiunto i vertici italiani ed europei della pallacanestro donne, vincendo due Coppe Italia (1984-1988[senza fonte]) e ottenendo due secondi posti nel 1985, in campionato e in Coppa Ronchetti. Ha disputato 14 stagioni in Serie A1 e quattro volte la Coppa Ronchetti.
Nel 1985 raggiunse la finale di Coppa Ronchetti e la finale scudetto, uscendo sconfitta da entrambe per mano rispettivamente di CSKA Mosca e Vicenza.
La Sisv Viterbo, presieduta da Enzo Colonna, dopo l'ultima retrocessione in A2 trasferì l'attività al settore maschile, assumendo la guida della Libertas Tuscia.
Virtus Viterbo
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la chiusura della Sisv, la pallacanestro femminile a Viterbo venne ricostituita solo nel 1995, e nelle stagioni 1996-97 e 1997-98 vinse entrambi i campionati di Serie C e Serie B approdando così nella serie A2. Dopo tre stagioni, nel 2002 la Virtus Viterbo allenata da Carlo Scaramuccia batte Udine nei playoff e viene promossa in A1.
Nel 2002-03 la Virtus ottiene la salvezza, piazzandosi al dodicesimo posto, mentre il 2003-04 si presenta come un'annata negativa per la squadra, che retrocede in A2 dopo un ultimo posto nella prima fase e due penultimi posti nel doppio girone di playout. Nel 2004-05 la società allestisce un roster molto competitivo che domina la serie A2, tornando direttamente nel massimo campionato.
Nel 2005-06, si assiste a stagione in corso all'avvicendamento tra lo storico coach Carlo Scaramuccia e Antonio Marzoli, che dopo il dodicesimo posto in regular season salva la squadra ai playout battendo Vicenza. Nel 2006-07 sulla panchina gialloblu arriva Massimo Riga, che porta la Virtus all'undicesimo posto, ma serviranno gli spareggi per salvarsi, dove poi eliminerà la Comense.
Nel 2007-08 a guidare la squadra è Federico Xaxa, che però non avendo il tesserino da allenatore omologato per la categoria viene coadiuvato da Giorgio Fioretto. Xaxa a gennaio viene sostituito da Claudio Agresti, che nonostante un bel girone di ritorno non riesce ad evitare i playout. La Virtus perde entrambe le serie con Ribera e Pomezia e retrocede in A2.
Nell'estate 2008 Pomezia rinuncia al titolo di serie A1 cedendo i diritti alla Virtus Viterbo, che così torna subito in massima serie proprio al posto della squadra che l'aveva condannata alla retrocessione. L'allenatore è ancora Agresti, ma la squadra che deve affrontare la stagione 2008-09 è completamente rinnovata. Tra ottobre e novembre una crisi societaria porta a una consistente riduzione dell'organico e dello staff tecnico e la stagione terminerà con un'altra retrocessione in A2.
Nella stagione 2009-10 la Virtus Viterbo mantiene il titolo di serie A2, cambia interamente i quadri dirigenziali, fondendosi con la storica società del San Raffaele di Roma, che in passato ha vinto molti titoli a livello giovanile. Il nuovo presidente Giancarlo Cilo iscrive al campionato una squadra interamente composta da ragazze del vivaio romano ed allenata da Amedeo D'Antoni, un "guru" del basket femminile laziale. La squadra si allena nella capitale e gioca le partite casalinghe a Viterbo, ottenendo la salvezza. In estate i dirigenti romani decidono di non proseguire il progetto viterbese e cedono i diritti di serie A2 al Basket Ants, che sostituisce così dopo 15 anni il marchio Virtus.
Ants Basket
[modifica | modifica wikitesto]Il club è nato nel 2004 con lo scopo di sviluppare attività a livello giovanile. Nel 2010 viene ammessa al campionato di Serie A2, grazie all'acquisto dei diritti della Virtus Viterbo.
La stagione 2010-11 vede le Ants di Carlo Scaramuccia approdare ai playoff di serie A2, obiettivo stagionale, dove sono subito eliminate dall'Olimpia La Spezia. La squadra è rifondata con alcune giocatrici già presenti nelle Ants e alcuni nuovi arrivi che ne alzano il tasso tecnico.
Nella stagione 2011-2012 retrocede dopo i play-out, ma successivamente è ripescata a causa della mancata iscrizione di alcune società al campionato successivo.
Fino al 2016-2017 ha militato in Serie A2.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria della Sisv - Virtus - Ants Basket Viterbo |
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Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 1
- 1984 (vinta dalla Sisv Viterbo); 1988[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Storia Della Società [collegamento interrotto], su basketants.it.
- ^ GIRONE UNICO SERIE B FEMMINILE LAZIO 2017-2018, su playbasket.it.
- ^ CALENDARIO SPAREGGI B NAZIONALE FEMMINILE 2017-2018, su playbasket.it.
- ^ GIRONE UNICO SERIE B FEMMINILE LAZIO 2018-2019, su playbasket.it.
- ^ CALENDARIO PLAYOFF B NAZIONALE FEMMINILE 2018-2019, su playbasket.it.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su basketants.it. URL consultato il 14 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2016).